Il progetto prevede nuovi parcheggi, sale riunioni, una palestrina e doppi spogliatoi, il tutto nel rispetto dell'ambiente. Va in appalto l'ampliamento del terreno di gioco d'Oltresarca
Da campo a «cittadella dello sport»
Hanno dovuto attendere un po’ più del previsto causa i continui aggiustamenti apportati al progetto originale ma alla fine tutti i 4500 abitanti dell’Oltresarca, dai nonni ai nipotini, possono dirsi finalmente contenti. Entro breve, infatti, partirà la gara d’appalto per i lavori di sistemazione del campo sportivo di Bolognano. E definire l’opera un mero ampliamento è quantomai riduttivo.Ieri mattina l’assessore allo sport Fabrizio Miori ha provveduto ad illustrare nei dettagli l’elaborato progettuale esecutivo. «Quello che inizialmente era nato come un progetto per un piccolo intervento di manutenzione — ha spiegato Miori — si è trasformato in qualcosa di molto più grande e complesso. In pratica andremo a rifare completamente l’intera struttura sportiva per renderla maggiormente funzionale alle esigenze della popolazione. Innanzitutto verrà ampliato il terreno di gioco che sarà portato dall’attuale superficie di 100 per 50 metri a quella di 105 per 60. E verrà rifatto anche il manto erboso. Poi per le ragioni che si possono intuire, dettate da motivi di sicurezza, divideremo la zona di accesso e parcheggio del pubblico da quella d’ingresso dei giocatori. Sostituiremo la recinzione e predisporremo anche l’impianto di illuminazione del campo, in parte ad energia fotovoltaica, mentre per quanto concerne il discorso termico alla caldaia a metano integreremo i pannelli solari. Le panchine per le squadre andremo a costruirle sul lato sud, verso Riva, ma interrate». Le novità, però, non finiscono qui. «Nel progetto — ha proseguito l’assessore arcense — è prevista anche la realizzazione di un campetto d’allenamento di 45 metri per 30, quindi più grande del classico campo di calcio a 5. Ma l’impegno maggiore è servito per predisporre la palazzina servizi. In prima istanza avevamo scartato l’idea di scendere sottoterra ma dopo diverse riunioni, e vista anche la naturale conformazione del terreno, abbiamo deciso di cambiare rotta. Nell’interrato troveranno, così, posto due spogliatoi più quello per la terna arbitrale, un locale che potrà essere adibito a palestra e la sala riunioni della Stivo. Al piano terra, invece, si ricaveranno altri due spogliatoi, una sala comune e i bagni per il pubblico». Il costo dell’opera ammonta ad un milione e 154 mila euro. Se tutto filerà per il verso giusto i lavori potranno iniziare verso febbraio (senza creare fastidi all’attività agonistica) e concludersi entro l’anno.
Nessun Tag Trovato