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Desenzano del Garda si dota di un bilancio che tutela tutti i servizi principali

Nel bilancio di previsione, approvato dal Consiglio comunale nella seduta dello scorso 31 marzo, entrate e uscite pareggiano a 47 milioni e 451mila euro.

Nell’analisi storica delle spese del Comune desenzanese si evidenzia un graduale aumento della spesa corrente, dovuto purtroppo all’incremento costante, dal 2012 a oggi, del fondo di solidarietà comunale e un decremento delle spese, in conto capitale, per una riduzione di entrate da oneri di urbanizzazione e alienazioni. L’incidenza del fondo di solidarietà è passata dal 3,44% del 2012 al 13,01% del 2015.

Le entrate sono rappresentate soprattutto da tributi: 23,18 milioni (21,61 milioni nel 2014), di cui di cui quasi 15 milioni tra Imu e Tasi. Mentre dalla gestione dei parcheggi entrano circa 1,9 milioni di euro. Le somme effettivamente versate dai contribuenti desenzanesi ammontano a oltre 30 milioni (tenendo conto del prelievo diretto dello Stato su gettito Imu – circa 38% – e dell’Imu versata direttamente allo Stato), circa un quarto vanno direttamente nelle casse statali (24%). Tenuto quindi conto delle somme trattenute dallo Stato (circa 7,4 milioni di euro) e del fondo di solidarietà (circa 4 milioni), la spesa totale iscritta in bilancio a Desenzano è di 26,8 milioni di euro. Il totale delle risorse versate allo Stato è passato dai 10,2 milioni del 2014 agli 11,4 milioni del 2015, in pratica il 37% delle risorse entranti.

«Nella spesa complessiva del bilancio di previsione – commenta l’assessore con delega allo Sviluppo economico Valentino Righetti – va sottolineato che non sono state tagliate le uscite per i servizi principali, a partire da quelli alla persona».

Infatti, poco più di sette milioni sono destinati all’istruzione e al sociale (con un aumento di 24mila euro rispetto al 2014), otto milioni all’ambiente e ai servizi tecnici, otto milioni per il personale e circa un milione per sicurezza, sviluppo urbanistico e mobilità (650mil euro in più rispetto al 2014).

Stando alla previsione, il livello di indebitamento dell’ente pubblico, al 31 dicembre 2015, scenderà a poco meno di 23 milioni di euro, circa un milione in meno rispetto al 2014. La positiva e costante discesa, nonostante l’assenza di rimborsi anticipati nel 2014, aumenta col tempo, considerato che da qualche anno non si attivano nuovi finanziamenti.

Il bilancio di previsione del Comune desenzanese, secondo le nuove disposizioni di legge in vigore dal 31 dicembre 2014, tiene conto della nuova contabilità “armonizzata” secondo i principi e gli schemi attualmente previsti per il bilancio comunale. La novità più importante del bilancio armonizzato, che troverà piena attuazione dal 2016, consiste nell’iscrizione di tutte le entrate al lordo delle eventuali e presunte morosità, con l’istituzione di un apposito fondo crediti di dubbia esigibilità, per la parte che si presume di non riuscire a riscuotere, e un fondo rischi per le potenziali passività future dovute a cause in corso o altro.

Il fondo rischi è stato quantificato di 60mila euro per il 2015 e 40mila per il 2016/2017. Mentre i crediti iscritti in bilancio sono 6,7 milioni per il 2015 e 658mila la somma risultante iscritta in bilancio per il 2015.

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