E una «sfiducia morale» quella manifestata nei confronti del sindaco Cino Anelli e della Giunta da «Desenzano Nuova»: la lista civica già nella maggioranza che ha rastrellato circa 250 voti alle ultime elezioni. Il suo coordinatore, Silvano Abate, di Rivoltella, ha ora il dente avvelenato. «L’intesa scaturita da un accordo programmatico sottoscritto il primo giugno ’98 non è stata rispettata: ordine pubblico, nomadi, distaccamento dei vigili a Rivoltella, assunzioni a titolo preferenziale dei residenti, balneabilità e fognature: noi avevamo fatto richieste precise in questo senso, e questa amministrazione non ha rispettato le promesse». «Le grandi opere – continua Abate – non servono ai residenti; i continui cambiamenti di rotta a seguito delle richieste di questo o quel nuovo gruppo di nuova formazione sono indice di una completa mancanza di programmazione politica. Oggi si verificano continui tra le fila della maggioranza, e i partiti che la formano (An e Fi) si devono assumere le proprie responsabilità. Le loro correnti interne hanno completamente paralizzato Desenzano». Un comunicato da toni particolarmente duri, insomma, che di fatto sancisce il divorzio tra questa lista civica (che, ripetiamo, alle amministrative che avevano portato alla vittoria della Giunta Anelli si era schierata con la stessa) e la maggioranza. A Rivoltella sapevano già tutto: le ultime scelte in fatto di programmazione del territorio, qui, non sono piaciute.
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