giovedì, Aprile 25, 2024
HomeAttualitàDi sicuro ora ci sono solo le code
Casello di Castelnuovo e nuova statale 11: queste le soluzioni agli ingorghi, ma i progetti restano sulla carta. L’unica certezza è il secondo stralcio alla variante: sarà finito tra un anno

Di sicuro ora ci sono solo le code

Il traffico di questi ultimi giorni si è fatto sentire anche nel Basso Garda, un’area abituata a una convivenza ormai quotidiana con le code chilometriche di autoveicoli. La situazione più critica si è registrata domenica scorsa per gli incidenti avvenuti sulla Brescia-Padova, ma è sufficiente la presenza di un cantiere o di un sovraccarico del numero di tir per paralizzare anche la viabilità alternativa all’A4, a cominciare dalla statale 11. Ma le code chilometriche fanno bene o male al turismo? «Non c’è dubbio che si tratti di un problema», risponde Giuseppe Lorenzini, presidente dell’Ugav. «Perché il turista va in vacanza per divertirsi e non certo per ritrovare gli stress che affronta tutto l’anno: passare ore in coda per arrivare sul Garda e poi per tornare a casa non può lasciare un buon ricordo». Uno stato di cose che, secondo Lorenzini, può cambiare solo con la realizzazione delle due grandi infrastrutture previste in questa zona: il casello autostradale di Castelnuovo – di fatto l’accesso diretto per Gardaland e per raggiungere Affi e l’autostrada del Brennero attraverso la superstrada che parte dalla rotonda di Cavalcaselle – e la variante alla statale 11. «Questa strada potrà finalmente decongestionare la rete di collegamenti del Basso Garda», afferma. «Per questo sono rimasto molto perplesso di fronte alla scelta dell’amministrazione comunale di Castelnuovo di votare contro il progetto e lo Studio di impatto ambientale del tratto che li riguarda». «Occorre fare un plauso», sottolinea il presidente Ugav, «al sindaco Maurizio Bernardi e al suo gruppo per come hanno saputo rivedere lo sviluppo della zona lago castelnuovese, riducendo cubature e insediamenti. Mi auguro che la posizione presa sulla variante alla statale 11 non comprometta, o allunghi i tempi per il completamento di questa strada». I tempi di costruzione della variante e del casello autostradale di Castelnuovo rappresentano il secondo interrogativo sulla viabilità del Basso Garda: quando si concretizzeranno i due progetti? Impossibile dare una risposta. La variante alla statale 11 che abbraccia quest’area è suddivisa in due stralci: il primo va da località Rovizza (al confine con la provincia di Brescia) allo svincolo Bell’Italia di Peschiera; il secondo collega il casello autostradale di Peschiera con la rotonda di Cavalcaselle. L’unica certezza riguarda quest’ultimo tratto: dovrebbe essere aperto al traffico entro l’estate del 2006. Per il resto ci sono solo ipotesi; soprattutto ora che il Consiglio comunale di Castelnuovo ha votato contro il progetto e lo Studio di impatto ambientale mentre Peschiera ha correlato la sua approvazione a un elenco di condizioni. «L’auspicio è che le nostre condizioni e il parere negativo di Castelnuovo non rallentino i tempi di realizzazione di questa strada. Si tratta», ha sottolineato il sindaco di Peschiera Umberto Chincarini, «dell’unica soluzione possibile per togliere questa mole di veicoli dalle nostre strade. Per questo la posizione di Castelnuovo mi pare quanto meno bizzarra». «Non siamo contrari a questa strada», ribadisce Maurizio Bernardi, «ma l’intervento proposto desta molte perplessità. Occorre preventivare il proseguimento della variante fino a Verona Nord, altrimenti toglieremo l’intasamento da Cavcalselle per riversarlo su Castelnuovo. A quel punto non so quanto avremmo risolto del problema del traffico».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video