giovedì, Aprile 18, 2024
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Lo scorso anno Esterino Caleffi ha svolto centodieci pratiche a tutela dei diritti dei cittadini. Seguono poi le questioni riguardanti l’urbanistica, i cantieri aperti, i tributi e il giudice di pace

Difensore civico: i rumori sono in primo piano

E’ stato un 2006 ricco di attività per il difensore civico di Desenzano, che ha presentato al Consiglio comunale la relazione del lavoro svolto. 110 pratiche, 207 incontri con i cittadini e 11 confronti tra soggetti pubblici e privati: sono questi i numeri del documento, approvato giovedì 29 marzo in Consiglio, confermando così l’alto numero di richieste da parte di cittadini che si rivolgono al difensore civico per chiedere consulenza e sostegno legale.In carica dal 3 gennaio 2000, il dottor Esterino Caleffi è ormai diventato un punto di riferimento per dialogare con l’Amministrazione comunale e per risolvere le problematiche legate agli ambiti di competenza dell’ente locale. «Ricordo che l’azione del difensore civico coadiuva il Consiglio nello svolgimento delle funzioni di controllo affidate a quest’organo – spiega Caleffi -. Dalla relazione sulle attività svolte nel 2006 risulta che l’inquinamento acustico rimane di notevole attualità e l’amministrazione farà bene a tenerlo sotto controllo con provvedimenti di contrasto sempre supportati e motivati sotto il profilo tecnico. Per le opere e i lavori pubblici, ho sollecitato i responsabili della gestione all’esercizio di una costante manutenzione ordinaria e straordinari di tutti i beni pubblici. Del resto i cittadini si mostrano sempre più interessati al corretto funzionamento dell’esistente, in special modo in una realtà come la nostra che già può disporre di una ragguardevole dotazione di beni e servizi».Ma torniamo ai numeri. Le pratiche curate dal difensore civico nel 2006 sono state 110, sei in meno rispetto al 2005, senza contare le molte richieste di pareri e informazioni verbali alle quali è stata data comunque risposta. I settori che hanno richiesto il maggior numero di interventi sono stati l’urbanistica e il territorio, i tributi e i privati con 16 interventi, a cui seguono le opere e i lavori pubblici con 14 interventi.Dalla relazione emerge che i desenzanesi hanno a cuore lo sviluppo urbanistico della città; diverse sono state le richieste di controllo dei vari cantieri aperti e costruzioni già esistenti, senza contare le sollecitazioni per eliminare le barriere architettoniche in piazza Matteotti.Diverse le segnalazioni nei confronti dell’Aler per la richiesta di sistemazione di alcuni marciapiedi in pessime condizioni; malcontento anche per i servizi delle Poste, dove permane una ciclica situazione di mal funzionamento nella distribuzione, che viene spiegata con carenza di personale per ferie, malattie, congedi straordinari, ma che reca disagi innegabili ai desenzanesi.In aumento rispetto al 2005 sono state anche le richieste in ambito privato: chi si è rivolto al Giudice di Pace per risolvere problemi di vicinato, chi per chiarimenti sulla normativa testamentaria, chi per le modalità stesse dei ricorsi.«Credo che vi sia la necessità di una maggiore disponibilità dei predetti soggetti, ai quali, almeno in alcuni casi, i richiedenti hanno riferito di essersi rivolti, purtroppo senza ottenere un risultato apprezzabile. Bisogna infatti sempre ricordare che pochi sono coloro che sanno districarsi tra disposizioni che regolano gli enti locali».

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