Circa 12 mila trote fario, lunghe dai 15 ai 18 centimetri, sono state recentemente immesse nel lago di Garda a scopo di ripopolamento. L’operazione è stata effettuata dall’associazione Pesca sportiva Bardolino presieduta da Pierluigi Peron, il farmacista del paese. L’intervento, costato circa 3.700 euro, si aggiunge alle precedenti semine che nel giro di dodici anni hanno portato a liberare nel Benàco circa 150 mila trote: operazioni svolte in collaborazione con il settore faunistico ambientale di Verona, il servizio veterinario dell’Ulss 22 e il corpo di vigilanza provinciale. «Uno dei punti cardine del nostro statuto», spiega Peron, «è appunto la semina dei pesci nello spirito di quella che è poi la pesca sportiva, soprattutto a tirlindana, svolta dai nostri associati, una sessantina». Tra le iniziative promosse con cadenza ciclica dalla Pesca sportiva Bardolino figura il «Carpion Trophy», il trofeo Avis-Mascanzoni e a fine agosto il trofeo «Pesca al luccio». Fuori… dall’acqua l’associazione è molto attiva in ambito sociale devolvendo parte degli introiti incassati con il chiosco allestito per la Festa dell’Uva a gruppi come la Croce Rossa, l’associazione malati oncologici «Miki De Beni» e la locale sezione donatori di sangue «Ivo Arietti». Non mancano le gite e cene sociali e l’attività svolta con le altre associazioni pescasportive rivierasche che confluiscono nella federazione delle associazioni a tirlindana delle tre sponde del Garda. Per l’imminente futuro in cima agli obiettivi e ai desideri del gruppo presieduto da Peron rimane l’affidamento da parte del Comune di una sede. Oltre al presidente farmacista, il direttivo dell’associazione è composto da Gian Paolo Lenotti, Guerrino Rizzi, Arnaldo Montanari, Uber Marchi, Sergio Pescetta e Ivan Brentegani.
Dello stesso argomento
- Advertisment -