Dragon Boat, ritorna la sfida tra rematori che è nata in Oriente
Domani saranno in acqua otto barche
Palio del Chiaretto all’insegna dei Dragon boat, imbarcazioni lunghe 13 metri con equipaggi di 22 persone. Dopo il positivo riscontro dell’anno scorso torna sul lago di Garda la competizione remiera tra barche con poppa e prua a forma di dragone, disciplina diffusa in tutto il mondo. Questo sport risale ad oltre 2000 anni fa quando, narra la leggenda, il poeta e statista cinese Qu Yuan si gettò nel fiume Mi-Lo per protestare contro le vessazioni cui veniva sottoposto il suo popolo. I pescatori si lanciarono con grandi barche alla ricerca del corpo di Qu Yuan sbattendo con forza le acque con i remi per allontanare i pesci. Da allora è nata una tradizione che ricorda quel gesto: si celebra in tutto l’Oriente il quinto giorno della quinta luna, con il festival di Dragon Boat. In maniera meno solenne ma sempre avvincente parte di questa festa si svolgerà domani a partire dalle 17,30 davanti al lungolago che collega il porto alla darsena di Villa Carrara Bottagisio: 200 metri che diventeranno campo di regata per otto barche provenienti dalla Sardegna, da Roma, Venezia e Trento. In acqua ci sarà anche l’armo gardesano del timoniere Diego Pippa, fondatore della società La darsena, nata due anni fa grazie alla passione di una sessantina di giovani del paese. Un team estremamente affiatato in grado di superare, fino ad oggi, qualsiasi ostacolo e di promuovere quindi uno sport che fa del gruppo la sua vera forza. Già, perché per sospingere in acqua il Dragon boat oltre alla forza muscolare servono movimenti sincronizzati tra i 22 membri dell’equipaggio (di cui otto sono donne), richiamati al tempo di pagaiata dal tamburino, seduto a prua, e con il timoniere, a poppa, che ha il compito di stare attento a tenere la direzione con un remo lungo tre metri. «Per questo importante appuntamento davanti al pubblico di casa ci siamo allenati negli ultimi mesi con grande costanza, tre volte alla settimana», afferma Diego Pippa, che l’anno scorso a Tian Jin, in Cina, ha vinto con l’equipaggio italiano i campionati del mondo universitari di Dragon Boat. «Pensiamo di avere le carte in regola per ben figurare in una gara che si disputerà sulla lunghezza sprint dei 200 metri e che si preannuncia elettrizzante, vista la caratura degli equipaggi che saranno presenti», conclude Pippa, giovane direttore di banca attento a sottolineare come i passi da gigante, svolti in questi due anni dalla società remiera gialloblù, siano il frutto del lavoro di un’équipe affiatata sorretta anche da Stefano Zoccatelli, Palmarosa Gelmetti e Alessandro Anici.