giovedì, Marzo 28, 2024
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L’uscita è stata organizzata dal distretto venatorio per capire quanti animali si possono abbattere. Chiunque può partecipare al censimento

Domani si contano i caprioli

Appuntamento all'alba per la seconda puntata del censimento dei caprioli. Sarà domani alle 5.30 in piazza General Cantore. Il distretto venatorio, coordinato dal Settore faunistico ambientale della Provincia, ha organizzato la seconda uscita dell'anno dedicata alla conta dei caprioli che popolano le vette del Monte . La prima uscita era stata il 3 aprile: «In quell'occasione abbiamo contato 96 caprioli», dice Turcato, presidente del circolo dal 1994 che anche domani, con le guardie della Polizia provinciale, sarà con i suoi uomini. Il censimento si svolge sul Baldo da oltre dieci anni e punta a valutare, in base alla stato di salute, l'età e la forza degli animali avvistati, quali prelievi effettuare, cioè quali capi abbattere. Ma la conta è servita anche a rilevare un dato positivo, che cioè, sempre in questi ultimi dieci anni, il numero dei caprioli sarebbe quasi triplicato. Il 3 aprile erano all'opera una trentina di doppiette di varie zone del comprensorio, lo stesso dovrebbe accadere domani. «Durante il primo censimento che feci quando diventai presidente, contammo solo 36 caprioli», ricorda Turcato. «Siamo poi passati a 90, tre anni fa, quindi a 100 e, proprio la volta scorsa in Valfredda, ne abbiamo avvistati 96. Ciò significa che la crescita è costante. Inoltre la popolazione è sana e noi elimineremo solo gli animali zoppi, malaticci o anziani». La valutazione è seria, garantisce Turcato: «Sul Baldo individuiamo sempre almeno una ventina di postazione nelle quali, visto che si fanno tre uscite, vanno ogni volta persone diverse, in modo che il conto finale sia oggettivo. Poi elaboriamo le schede in cui figura anche l'ora di avvistamento. I dati vengono confrontanti e consegnati subito agli esperti della Provincia». Di solito sono in azione cacciatori e guardie forestali, ma l'operazione incuriosisce anche le persone comuni e qualcuno ha chiesto di affiancarsi al gruppo per andare «a caccia» di foto. «Chi vorrà partecipare sarà il benvenuto», dice Turcato, «ma raccomandiamo la puntualità all'appuntamento del mattino per partire insieme verso le postazioni individuate». È infatti fondamentale muoversi prima che si alzi il sole, in modo da potersi appostare in luoghi nascosti, dietro i cespugli, in qualche anfratto o all'ombra di un masso, in modo che gli animali non si accorgano della presenza umana. «Non appena fa luce escono per mangiare e così li possiamo contare», prosegue Turcato. «Il conto risulta affidabiler, perché siamo in molti e copriamo oltre 200 ettari di terra, praticamente mezzo Baldo». Le doppiette hanno binocoli e cannocchiali potenti: «Utilizziamo il cosiddetto “lungo” che permette di vedere i caprioli che sono a 500-600 metri di distanza come se fossero a due metri, per cui capiamo veramente come stanno e quanti sono». «Tra l'altro», precisa, «al numero dei caprioli contati, corrisponderebbe solo un terzo di quello reale e avremmo cioè sul Baldo una popolazione di quasi 300 unità». Pare che queste bestiole amino restare in quota e raramente si spingano a valle o sulle strade. «Qualche volta è accaduto», prosegue l'esperto, «ma non ci sono stati più di due o tre casi e non ricordo incidenti causati dai caprioli». L'anno scorso un piccolo femmina fu trovato a Costermano in un giardino: «Può accadere», continua Turcato. «In questi casi l'animale viene recuperato dalla Forestale e riportato nella zona da cui si presume sia arrivato. Spesso le femmine di capriolo preferiscono portare i piccoli nei prati e lasciarli lì per un po'. In questi casi raccomandiamo a chiunque vedesse il piccolo di non toccarlo o credere sia stato abbandonato. La madre lo tiene sempre d'occhio e sa quando andare a prenderlo. Lo distingue però dall'odore, per cui, se viene accarezzato, non lo riconosce più e lo abbandona, condannando il cucciolo a morte certa». L'appuntamento è quindi fissato per domani alle 5.50. Si resterà in quota almeno fino alle 10, quando l'operazione dovrebbe essere terminata.

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