Stop forzato, da ieri e sino al 2 giugno per la discoteca «Mazoom» di San Martino della Battaglia. Lo ha deciso il questore di Brescia Vincenzo Montemagno che ha firmato il provvedimento di sospensione dell’attività dopo aver analizzato i verbali di polizia e carabinieri, intervenuti in più occasioni per controlli o per verificare situazioni gravi, quali spaccio di droga, malori o litigi e il rapporto della polizia amministrativa.Per la frequentata discoteca di Desenzano si tratta del terzo provvedimento di chiusura: quello di ieri fa seguito a quello di tre settimane del 18 ottobre 2004 e di due settimane del 12 settembre 2005.SUL SITO del Mazoom ieri si leggeva. «Sospensione della serata. Informiamo la gentile clientela che per motivi non dipendenti dalla nostra volontà, sabato 3 maggio il locale sarà chiuso».La proposta di stop era stata avanzata dal capitano dei carabinieri di Desenzano Fabio Massimi in merito al malore che il 2 marzo ha portato in ospedale un ragazzo di 17 anni, entrato in coma per aver fatto uso di ecstasy. Oggi è fuori pericolo, ma per un paio di settimane la sua vita è rimasta appesa ad un filo. Indagando i carabinieri sono risaliti agli spacciatori e li hanno arrestati: un giro di droga che arrivava dalla province di Milano e Como fino al Garda.LE RISSE. Il questore ha applicato la legge, l’articolo 100 del Testo unico di pubblica sicurezza, legge severa, che colpisce i locali se sospettati di essere ritrovo di spacciatori o pregiudicati o se si verificano risse. Il 20 gennaio e il 24 febbraio le forze dell’ordine sono intervenute al «Mazoom» dopo la segnalazione di risse e anche questo ha fatto scattare il provvedimento. Nel 2007 il questore ha firmato la temporanea chiusura di 17 locali nel Bresciano e sono scattati altre 35 sanzioni. Molte le discoteche colpiti dal provvedimento principalmente per droga.