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Due sorvegliati speciali al Parco Natura Viva di Bussolengo, sono Toby e Benno

Quarant’anni uno e trentacinque l’altro, oggi e domani catapultati al centro della scena che aprirà il sipario sulla campagna #savetherhino al Parco Natura Viva di Bussolengo. I due sorvegliati speciali sono Toby e Benno, gli anziani rinoceronti che vivono bonari uno insieme agli inseparabili ippopotami, l’altro in pace con se stesso nella pianura del Safari.

Seppure inconsapevolmente, aiuteranno i bimbi mentre fingeranno di essere dei ranger impegnati in un’azione antibracconaggio nella savana del Sudafrica. La missione sarà capitanata dai veri ranger dell’AIEA (Asssociazione italiana Esperti d’Africa) che insegneranno ai bimbi come impedire ai contrabbandieri di uccidere il rinoceronte per immettere sul mercato nero il suo corno, dove si stima che valga circa 100.000,00 euro al chilo.

Nella realtà più cruda e meno a lieto fine, il Ministero dell’ambiente sudafricano ha contato 3 scontri di questo tipo alla settimana, da gennaio ad agosto di quest’anno. Ma nonostante questo, sono stati già massacrati 749 rinoceronti e le statistiche pendono tutte per un incremento del record delle 1.215 uccisioni del 2014.

La domanda di corno viene dall’Asia, per lo più da Cina e Vietnam, dove la classe agiata considera di pregio i prodotti derivati e la medicina tradizionale cinese insostituibile la cheratina di cui è fatto. Ha prodotto un’escalation sanguinaria: otto anni fa i massacri risultavano 13.

“Possiamo conservare il loro patrimonio genetico nei parchi zoologici e possiamo provare a crescere una generazione sensibile a questi temi. Ma sono rimasti in 28.000 e se il trend non si inverte, scompariranno entro il 2024”, sottolinea Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva. “Alcune aziende in America hanno brevettato anche corni artificiali, speriamo che questo esperimento possa allargarsi anche all’Europa”.

LE STORIE DEI DUE RINOCERONTI

IL CORNO DI BENNO

Benno è nato il 31 dicembre del 1981 a Knoxville Zoological Gardens, negli Stati Uniti. Dopo aver cambiato diversi giardini zoologici arriva a Salisburgo, dove si ferma fino al 2012. Nonostante fosse stato creato per lui un ambiente confortevole con la presenza di alcune femmine, Benno trascorre le giornate da solo, strofinando continuamente il corno contro le porte del suo reparto fino a ridurlo quasi del tutto. Allora fu deciso di trasferirlo al Parco Natura Viva, dove poteva avere uno spazio per stare da solo senza la presenza di altri animali.

Benno è al Parco Natura Viva dal 2012 e vive da solo nella piana del Safari. Non mostra più segni di stress e il corno è ritornato a crescere, costantemente controllato dai veterinari.

 

TOBY E I SUOI AMICI IPPOPOTAMI

Toby arriva al Parco nel 1974 e non si conosce la sua storia pregressa. Sembra possa essere nato tra il 1966 e il 68. Arriva con Sugar, una femmina con origini altrettanto sconosciute e più o meno della stessa età. I due stanno insieme fino a novembre 2012 quando una notte Sugar si spegne.

Si temeva per Toby che, complice la vecchiaia, non si riprendesse dalla perdita di Sugar.

Ma i suoi compagni di sempre, gli ippopotami Camilla, Gonzalo e i cuccioli lo hanno aiutato a superare questa perdita. Oggi il Parco Natura Viva è l’unico parco zoologico d’Europa dove si possono osservare Rinoceronti e ippopotami interagire nello stesso reparto.

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