giovedì, Aprile 18, 2024
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Pupo presenta la nazionale cantanti e rilancia tra i ragazzi il volontariato tra i ragazzi il volontariato. La partita del cuore sarà lunedì al Bentegodi, a favore della lotta alla leucemia

Duecento studenti al Corallo per vedere il cantante presentatore

Un’ovazione ha salutato martedì al teatro Corallo l’arrivo di Enzo Ghinazzi, in arte Pupo. Il cantante, tornato alla popolarità grazie alla conduzione del programma Rai Affari Tuoi, non ha tirato alcun… pacco ai quasi duecento studenti delle medie di Bardolino, accorsi per vedere un protagonista della musica leggera italiana da impegnato nel sociale con la Nazionale italiana cantanti.Il fuori programma scolastico è nato per promuovere la partita del cuore che si svolgerà lunedì allo stadio Bentegodi di Verona alle 20,15, con diretta su RaiUno e biglietto d’ingresso 2 euro. La nazionale cantanti sfiderà una selezione di atleti mondiali. Il tutto, come nei 25 anni d’attività della nazionale cantanti, all’insegna della solidarietà e della raccolta di fondi: in questa occasione i soldi saranno devoluti ad Ail, Abeo e Admo, associazioni che a vario titolo operano per la ricerca e la lotta contro la leucemia e per la donazione del midollo osseo, rappresentate al teatro Corallo da Maria Grazia Viapiana, Ermanno Lorenzini e Carlo Mocci. «Abbiamo organizzato 434 manifestazioni di fronte a oltre otto milioni di spettatori in tutti gli stadi italiani e all’estero, raccogliendo una somma che supera i 42 milioni di euro», ha ricordato, prima dell’arrivo di Pupo, Gianmarco Mazzi, direttore artistico del festival di Sanremo e una delle tante anime della nazionale cantanti. Veronese doc, Mazzi ha voluto ringraziare il sindaco Pietro Meschi, gli assessori Plinio Boni e Gabriele Zorzi, l’onorevole Aldo Brancher e la dirigente scolastica Emanuela Antolini per aver dedicato un paio d’ore al messaggio di solidarietà che la nazionale cantanti porta avanti. Ma a scaldare i ragazzi, a dir il vero tutt’altro che silenziosi, ha pensato Pupo, abile a trasmettere concetti profondi con la leggerezza scanzonata dell’eterno ragazzino.«Fare volontariato dipende da un concetto di divertimento. Nessuno nasce toccato dal sacro furore del volontariato, per questo all’inizio ho sempre preteso di giocare con il 10 sulle spalle, convinto di essere un piccolo, quello lo sono, Maradona. Diventando vecchio mi sono accontentato di fare il terzino, poi di andare in panchina, quindi in tribuna, ma lunedì sarò in campo almeno un tempo».Un attimo di silenzio: «Dicono che giocherò da terzino: la cupola, buona s’intende, ha colpito anche qui», ha ripreso Pupo collegandosi allo scandalo del calcio. «Potranno rubarci il sogno del calcio ma non il gusto di correre dietro ad un pallone». «Tutto quello che raccoglieremo (incasso dello stadio, sms) andrà in beneficenza, perché le spese organizzative sono a carico degli sponsor», ha concluso Ghinazzi, che dopo aver ricevuto dal sindaco un libro su Bardolino, vino e olio, ha trascinato tutti intonando, accompagnato alla chitarra da Silvano Bonometti presidente del Basket Bardolino, le celebri Su di noi e Si può dare di più.

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