giovedì, Aprile 25, 2024
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Sono oltre duecento gli iscritti all’Associazione remiera guidata dal costruttore e presidente Gianfranco De Iseppi «Abbiamo due obiettivi: aprire il Palio delle Mura alle giovani leve e diventare un polo alternativo a Venezia»

È l’unica scuola del lago che insegna la voga alla veneta

Un bacino impeccabile, una tradizione che è sempre esistita. Su questa identità si muove l’Associazione remiera di Peschiera, che sta incrementando il proprio consenso ed aumentando le iscrizioni. A «capitanare» questa associazione, nella veste di presidente, è Gianfranco De Iseppi. «Sono circa 220 i soci attuali, tra i quali una buona percentuale è costituita da giovani. È l’unica associazione del lago che si è candidata come scuola per l’insegnamento della voga veneta. Uno stile di arte remiera, quello della gondola gardesana a due remi, che, poi, è diventata essenziale per poter partecipare al Palio delle Mura». «Ma al di là di tutto ciò», segnala De Iseppi, «dal 1998, anno di fondazione della nostra associazione, abbiamo quintuplicato gli iscritti. Segno evidente che alcune persone hanno riscoperto interesse in quello che stiamo proponendo da tempo». Ma come è venuta l’idea di creare questa associazione-scuola? «È nata dalla fusione di 10 persone che facevano parte del “gruppo bisse” e da un direttivo in disarmo del Canoa Club Peschiera». In che cosa consiste la scuola? «In corsi di voga alla veneta, che coinvolgono i partecipanti in lezioni di una durata massima di dieci giorni. Il corso si sviluppa, a cura di istruttori specializzati, su due direttrici: teoria e pratica. Alla fine chi esce dal corso, oltre che dilettarsi per sé, può partecipare ai campionati interprovinciali che vengono organizzati, ogni anno, in Peschiera nel mese di giugno. Oppure può prendere parte alla Regata storica di Venezia, alla quale siamo sempre invitati». Cosa vuole inseguire il club arilicense? «Sono essenzialmente due gli obiettivi che sarebbe giusto inseguire», commenta De Iseppi. «Il primo è legato alla possibilità di diventare un polo per la voga veneta al di fuori dall’ingerenza di Venezia. Intendo dire un’alternativa per questo tipo di attività remiera. Il secondo è legato maggiormente al nostro Palio delle Mura. Ritengo sia giunto il momento di creare una categoria aperta agli junior con barche del tipo “gondolino gardesano” di dimensioni leggermente più ridotte, maggiormente governabili da giovani in cerca di nuove avventure».

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