La vecchia Casa di riposo, a fianco dell’ospedale, è stata acquistata per 12 miliardi e 50 milioni da Santo Galeazzi, e sarà trasformata in residence. La consegna dell’immobile deve avvenire entro il 30 giugno, salvo cause di forza maggiore. Il nuovo proprietario è a capo di una realtà imprenditoriale con decine di miliardi di fatturato e centinaia di addetti, tra dipendenti propri e indotto. Le sue aziende spaziano dai lavori stradali alle fognature, dai gasdotti agli acquedotti (soprattutto su commesse pubbliche), dall’edilizia tradizionale ai centri direzionali e commerciali. Ne ha costruiti parecchi: le «Rondinelle» a Roncadelle, il «Triangolo» di Mazzano, il palazzo di via Orzinuovi che ospita la Camera di Commercio. Il quartier generale è in via della Volta 187 a Brescia. Qui ci sono la «Atig bresciana costruzioni srl» e la «Cb, costruzioni bresciane srl», gioielli del gruppo, con la finanziaria «Pegasus». Oltre a coprire le spese della nuova casa di riposo, il ricavato consentirà di costruire i primi 31 mini-alloggi protetti in località Gasia: 26 da 46 metri quadri, 5 da 55 mq. ciascuno. Costo: quattro miliardi e mezzo. Tre li mette il consiglio di amministrazione, uno e mezzo il comune, che darà il terreno in diritto di superficie gratuito: 7.646 mq. (un terzo verrà coperto, 5.000 mq. rimarranno verdi). Il progetto completo, elaborato a suo tempo dall’arch. Paolo Dabbeni, prevede complessivamente 53 unità abitative, con autorimesse e spazi comuni, quali saletta da pranzo, soggiorno, grande locale per attività comuni e stanza per servizi alla persona. Ci sarà un collegamento pedonale con via Montessori, in modo da essere più vicini al centro sociale «I pini» e alla Residenza sanitaria assistita.
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