giovedì, Aprile 25, 2024
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Lo ha noleggiato l’amministrazione per integrare gli sforzi della Navigarda

E Tremosine va a scuola in battello

Sono entrati in vigore da lunedì i nuovi orari per il transito sulla Gardesana Occidentale a sud di Limone. Un’ordinanza dell’Anas stabilisce che presso la frana caduta in località Nanzel, appena prima di Limone procedendo verso Riva, sia concesso il transito dalle 7.15 alle 8.15, dalle 12.30 alle 13.30 e dalle 17 alle 20 nelle giornate feriali. Il sabato si potrà transitare dalle 24 alle 8.15 del mattino successivo e dalle 14 alle 20. La domenica e i festivi, infine, il passaggio sarà concesso per 12 ore, dalle 8 alle 20. Di notte il transito sulla 45 bis da Limone verso gli altri paesi del Bresciano sarà concesso soltanto ai mezzi di pronto intervento. Più a sud, in località Forbisicle, tra Campione e Gargnano, restano in vigore i seguenti orari: si passa dalle 16.30 alle 8.30 del mattino successivo e dalle 12.30 alle 13.30. Durante il resto della giornata la strada resta chiusa per consentire all’Anas di effettuare i lavori. «I nuovi orari», ha detto il sindaco di Limone, Giovan Battista Martinelli, «possono mitigare i disagi nella stagione morta, ma da aprile sarà un dramma». Per quanto riguarda la Gardesana a nord del paese, tra Limone e Riva, si attende l’imminente nomina da parte della Provincia di Brescia del perito che dovrà valutare, assieme a quello nominato da Trento, l’eventuale possibilità di riaprire la 45 bis durante la realizzazione del tunnel di 1.250 metri che intende costruire la Provincia autonoma. Il Consiglio comunale di Riva ha approvato una mozione che chiede la riapertura della Gardesana tra Riva e Limone e il sostegno economico a chi deve ricorrere al battello, unico mezzo di trasporto possibile tra il Garda bresciano e quello trentino (9mila lire per la tratta Limone-Riva andata e ritorno, 45mila se ci si sposta con l’auto). Gli amministratori rivani chiedono inoltre il riconoscimento di calamità naturale qualora non fosse possibile ripristinare il transito sulla statale. Ribadisce Martinelli: «Quotidianamente ricevo telefonate di albergatori che mi chiedono se devono assumere o meno il personale per la stagione turistica. Ci sono 500 padri di famiglia che rischiano di restare senza lavoro». La prima settimana di lavoro con la 45 bis chiusa ha intanto evidenziato come la Navigarda non sia in grado di far fronte al traffico veicolare tra Riva e Limone. Il traghetto, anche a pieno regime e senza soste, può effettuare al massimo venti corse con 28 auto, 560 in totale. Su quel tratto di Gardesana, in estate, ne passano almeno cinquemila. Martinelli comunica comunque che dal 22 gennaio, grazie a un ulteriore sforzo della Navigarda, le corse verranno potenziate. Tremosine è tra le aree più colpite: «Sono aperti», dice il sindaco di Tremosine Diego Ardigò, «6 hotel e 8 negozi di generi alimentari. I fornai faticano a rifornirsi di farina». Grande disagio anche per gli 81 artigiani e le 61 aziende agricole sparse nelle 18 frazioni del Comune. Il fieno, i mangimi, venivano acquistati a Riva. Nella cittadina trentina ogni giorno si recano anche 60 studenti e 34 lavoratori. Ci sono 14 studenti che frequentano le scuole di Rovereto, per evitare loro di arrivare alle lezioni con un’ora di ritardo, Tremosine e Limone hanno noleggiato un battello privato. Luca Belligoli

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