venerdì, Marzo 29, 2024
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Il taglio del nastro domenica prossima. Un punto di riferimento per l’area del basso Garda. La nuova Biblioteca apre i battenti nella restaurata Villa Brunati

Ecco la Casa della cultura

E venne il no della nuova biblioteca. A Desenzano, come preannunciato da tempo, nasce nella restaurata Villa Brunati un nuovo centro culturale, un contenitore di prestigio capace di esercitare una forza vitale per l’istruzione, la cultura, l’informazione.Il taglio del nastro per la nuova biblioteca di Desenzano è in programma alle ore 17 di domenica prossima, primo giorno di aprile.Accanto ai tradizionali servizi propri di una biblioteca tradizionale, quella che si aprirà domenica prossima potrà divenire, come afferma l’assessore alla cultura Maria Vittoria Papa, «la biblioteca del Garda, punto di riferimento per lo studio del territorio gardesano dal punto di vista storico, paesaggistico ed antropico».Infatti, il centro bibliotecario di Villa Brunati conterrà anche banche dati, informazioni in rete, periodici e cd-rom nell’ottica di creare un patrimonio organicamente concepito e continuamente aggiornato mediante una politica delle collezioni e degli acquisti, di testi fondamentali relativi a tutti i rami del sapere, in forma cartacea e in forma digitale.Il patrimonio di questa biblioteca è davvero notevole. Circa 10mila libri per l’infanzia, 13mila di letteratura, altri 12.500 volumi di saggistica, inoltre un’area per la storia locale e la consultazione di fondi e i libri d’arte per circa 9 mila unità.In aggiunta, aprono i battenti anche l’archivio storico di Rivoltella, che fino agli anni Venti fu Comune autonomo, la raccolta sistematica di giornali e periodici (emeroteca) che mette a disposizione ben 32 testate e infine la mediateca, dotata di una decina di postazioni.Le informazioni ed il coordinamento della struttura sono articolati in due punti: uno ubicato all’ingresso al piano terra, l’altro al piano superiore.Inoltre i saloni dell’ala occidentale della villa sono destinati a ricevere le pubblicazioni di storia locale e gli scaffali dell’archivio storico di Rivoltella.Nei saloni cinquecenteschi sono previsti incontri culturali e presentazioni di libri ed iniziative. L’ala orientale, invece, rappresenta il «cuore» della struttura. Sono state scelte sale con notevole luminosità per gli utenti più piccoli, con possibilità di accesso sui terrazzi durante la bella stagione.La galleria di Villa Brunati, ricavata al posto del terrapieno sottostante la terrazza a lago, sarà destinata a spazio espositivo per allestimenti temporanei.Ma negli obiettivi sia dell’assessore alla cultura che del suo collega Rodolfo Bertoni (titolare dei Lavori pubblici) «Villa Brunati può rispondere brillantemente alla piacevolezza di un caffè letterario da tenersi nella bella stagione sulla terrazza a lago, perché villa Brunati è Gozzano, è Saba, e un attimo dopo è Tomasi di Lampedusa e nel salone delle feste non serve neppure chiudere gli occhi per sentire lo scivolare garbato di abiti ingombranti in una danza di sguardi discreti e di guanti bianchi».In questo salone, dunque, sarà possibile tenere anche concerti e conferenze di più ampio respiro.La villa, inoltre, continuerà ad essere centro di aggregazione per le associazioni locali, essendo i vani completamente indipendenti ed accessibili dal viottolo ad est del palazzo.

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