venerdì, Aprile 19, 2024
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La roulette torna a girare ma il casinò «paga» in dolciumi e cioccolato

Erano due le case da gioco sul lago

Il lago vuole il suo casinò. O meglio, lo rivuole indietro, visto che in passato la casa da gioco c’era. Anzi, ce n’erano addirittura due: una ad Arco, l’altra a Gardone Riviera. Nella località trentina si è perfino costituito un comitato che vuole rivitalizzare la candidatura arcense. Gardone ha invece aderito all’associazione nazionale per l’incremento turistico, che riunisce una ventina di comuni che hanno inoltrato al ministero dell’Interno domanda ufficiale di concessione. Una ventina d’anni orsono un’ipotesi di candidatura era stata avanzata anche da Garda, ma poi non se n’è fatto più nulla. Ma adesso, almeno per un fine settimana, Garda il suo casinò ce l’avrà. Sarà una sala da gioco piccola piccola e oltretutto solo dimostrativa, presso il palazzetto delle esposizioni, dietro il municipio. E i premi saranno pagati in dolci e cioccolato. Ma sarà una simulazione coi fiocchi, allestita da uno dei più celebri casinò d’Europa, quello di Innsbruck. E per l’occasione tornerà in riva al lago il direttore della casa da gioco tirolese, Hannes Matheowitsch, che già era stato in visita alla riviera la scorsa estate. La simulazione del casinò, con tanto di tavolo della roulette, è prevista da oggi a domenica nell’ambito delle iniziative del Natale tra gli olivi. Il primo week end è dedicato a Innsbruck, che farà leva sul gioco, ma anche sulla cucina tipica e sui celebri cristalli Swarovski, anch’essi di scena nelle sale del palazzetto delle esposizioni. La Swarovski ha sede a Wattens, una piccola località a una quindicina di chilometri dal capoluogo tirolese: è lì che nel 1895 Daniel Swarovski fondò la sua impresa destinata a diventare leader mondiale della molatura del cristallo. Il centenario, nel 1995, è stato celebrato dando vita agli Swarovski Kristallenwelten, i Mondi di cristallo, una serie di gigantesche e avveniristiche installazioni dedicate al cristallo: a idearle è stato André Heller, uno dei geni dell’arte multimediale contemporanea, che si è avvalso della collaborazione di altri straordinari artisti o se ne è direttamente ispirato (le musiche, ad esempio, sono di Brian Eno, una stele è firmata da Keith Haring, altre opere si richiamano a Salvador Dalì e Andy Warhol). Visitata ormai da oltre quattro milioni di persone, la mostra è certamente il fiore all’occhiello dell’azienda tirolese, ma famosissimi restano i suoi gioielli e le sue figure di cristallo, tanto ambite che s’è addirittura costituito un club di collezionisti, il Sammler club Swarovski, che conta 470 mila adepti in 25 paesi del mondo. E saranno proprio i ninnoli da collezione a essere in mostra a Garda. Quanto alla cucina, quella sarà tutta all’insegna della tradizione tirolese. Lo stand enogastronomico proporrà specialità come gnocchetti di formaggio, maiale coi canederli, bratwürstel con crauti, senape e kren, speck, strudel di mele con la panna, innaffiati di vino e birra in bicchieri speciali. E per un fine settimana il Garda tornerà il mare del Tirolo, come s’usa dire ad Innsbruck.

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