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«I costi più alti dovuti a servizi maggiori». L’Azienda Garda Uno replica al Comune

Esattori sotto la lente

In merito alla decisione presa dal comune di Manerba di far tornare di competenza comunale la riscossione dell’Ici e della tariffa rifiuti, dopo che lo scorso anno la riscossione è stata compito del Garda Uno, l’azienda ha voluto precisare alcuni punti. In particolare i rappresentanti della Garda Uno spiegano il perchè della differenza di costo richiesto al Comune, 180 mila euro, rispetto ai 30 mila euro che l’amministrazione di Manerba spenderà durante l’anno per il contratto di un contabile, in convenzione con Limone. «Il progetto intrapreso con il comune di Manerba – spiega il direttore generale Franco Richetti – prevedeva una fase preliminare, affidata al Garda Uno come base per la gestione ordinaria. In questa fase si è provveduto al riordino della banca dati, reimpiantando in maniera integrata le banche dati del catasto, ici, tarsu, anagrafe e circolo idrico integrato, che saranno utilizzate anche in futuro al Comune. Il ritardo della consegna è dovuto alla difficoltà di reperire i dati: gli ultimi ci sono giunti solo a fine anno. Il lavoro è durato sei mesi con l’impiego di quattro persone. La cifra di 180 mila euro per il 2006, che è a prezzo di costo come per tutti i soci di Garda Uno, è solo una stima per una serie di operazioni ordinarie, perché all’inizio non avevamo elementi per valutare. E’ una somma data dall’attivazione di più servizi che riguardano anche adempimenti prima a carico dell’utenza. Proponevamo un miglioramento nel rapporto tra comune e utenti con l’inserimenti del Dup (il documento unico di pagamento), già attivo in altri comuni, che vede recapitare al cittadino, ad inizio anno con aggiornamenti nei mesi seguenti, i bollettini di una serie di servizi, da quelle tributarie fino alla retta della scuola materna». Così si speiega la differenza di costi tra la gestione dell’azienda e quella del Comune. «Nella seconda fase – ha precisato il responsabile Pietro Lazzarini – il Comune avrebbe usufruito anche degli altri servizi proposti da Garda Uno: la gestione delle utenze attraverso un call-center, uno sportello unico in comune, l’aggiornamento dei dati delle utenze su più banche dati (ici, tarsu, anagrafe e catasto), le cartelle esattoriali, i bollettini prestampati dell’Ici».

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