Il chitarrista salodiano Luca Lucini è tornato dal Giappone, dove ha tenuto tre concerti, ottenendo uno strepitoso successo. «Nel corso della prima esibizione, a Kurobane – rammenta Lucini -, ho eseguito un programma con brani di J.S. Bach, Fernando Sor, Alberto Ginastera e Francisco Tarrega. Al termine gli spettatori mi hanno chiesto tre bis. Invece nel Teatro della Tokyo City Philarmonica Orchestra e in quello della città di Nara ho eseguito, all’interno di una rassegna dedicata ad Antonio Vivaldi, il concerto in re maggiore, accompagnato dal complesso d’archi Amadeus, diretto dal violinista Nobuhiko Asaeda». Luca, ex calciatore del Salò, è ormai artista di eccellente livello. Dopo le trasferte in Olanda e Germania, ora lo hanno voluto in Estremo Oriente. «In Giappone – conclude – ho notato che mentre suonavo non volava una mosca. Mai visti un silenzio e una concentrazione del genere. Io credo si tratti di rispetto nei confronti dell’arte in senso lato. Ho infine apprezzato la cura nell’organizzazione, rivelatasi impeccabile»..
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