venerdì, Aprile 19, 2024
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Progetto da 400 milioni per sistemare piazza Calderini a ridosso della porta dell’orologio. Percorsi pedonali, pietra e porfido al posto dell’antiestetico asfalto

Fari puntati sui palazzi storici

Un volto nuovo per piazza Calderini? È l’ipotesi prospettata sul finire di mandato dall’amministrazione comunale guidata da Giorgio Comencini. Il progetto preliminare è già stato previsto: la spesa si aggira sui quattrocento milioni. Piazza Calderini è uno degli snodi del traffico perdonale di Garda. È posizionata a ridosso della porta dell’orologio, all’incrocio fra via XX Settembre, via Verdi e la strada Gardesana: chi scende al municipio o al centro dalla parte nuova del paese passa quasi certamente di qui. Ma quello che dovrebbe essere una sorta di salotto di Garda non versa invece in uno stato di conservazione ideale: la brutta, antiestetica asfaltatura non dà di sicuro l’impressione che si stia entrando in centro storico. C’è poi il problema che questo è anche lo snodo veicolare del traffico che dal lungolago sale verso la Gardesana. In più, la piazzetta ospita un piccolo e sempre affollato parcheggio a sosta limitata. Eppure l’angolo avrebbe un certo pregio. Sulla piazzetta si affaccia in particolare palazzo Calderini, che, come scrive Massimo Ragnolini in una sua guida di Garda, «appartenne ad antica e nobile famiglia veronese, la quale possedeva beni e case non solo a Garda, ma anche a Torri, dove nacque il dotto umanista Domizio Calderini». Il palazzo venne rifatto sul finire del Settecento, e li accanto, verso il torrente Gusa, venne aggiunto un nuovo edificio, nel quale – come ricorda una lapide – soggiornò il duca di Genova durante le operazioni militari della prima guerra d’indipendenza.Ora dunque per la piccola piazza gardesana si ipotizza un sostanziale maquillage. «Il progetto di riqualificazione – spiega l’assessore uscente ai lavori pubblici, Pierlorenzo Vantini – conserva le funzioni attuali della piazza, migliorandone però l’aspetto esteriore con la previsione del completo rifacimento della pavimentazione e dei percorsi pedonali. Viene mantenuta la viabilità pedonale proveniente dal sottopasso con la formazione di un nuovo marciapiede a norma per i disabili, mentre sugli altri lati è prevista una larga fascia in pietra a filo di strada per evidenziare i percorsi. La sede stradale viene pavimentata prevalentemente in cubetti di porfido, intervallati da lastre dello stesso materiale, posate appena fuori della torre dell’orologio, in modo da rendere meno forte visivamente il passaggio dalle lastre in diagonale su corso Vittorio Emanuele ai cubetti della piazzetta». Altri interventi previsti sulla piazzetta ipotizzano il potenziamento dell’impianto di illuminazione con nuovi lampioni uguali a quelli esistenti, mentre dei proiettori valorizzeranno le facciate degli interessanti edifici storici prospicenti. A completamento dell’opera è prevista anche la pavimentazione dello stradello Rudini Carlotti, che collega piazzetta Calderini col lungolago passando davanti a quel palazzo Pompei – Carlotti che è stato di recente lasciato in eredità al Comune di Garda da Liliana Pincini.

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