sabato, Aprile 20, 2024
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La cerimonia alla «Burgo-Marchi». Premiati una trentina di lavoratori con 30 anni d’anzianità

Festeggia cento annila cartiera del Garda

Nell’ambito dei festeggiamenti per i cento anni della cartiera di Toscolano, ora del gruppo Burgo-Marchi, sono stati premiati i dipendenti con più di 30 anni di anzianità. Hanno ricevuto la targa Rudi Adami, Mario Andreis, Dario Bellini, Agostino Bertasio, Dilva Bertella, Stelio Caldana, Gabriele Collini, Antonio Comincioli, Rodolfo Corini, Mauro Crescini, Alessandro Fontana, Mirco Giuseppe Franchini, Francesco Giacomini, Bernardo Magrograssi, Franco e Gianfranco Marzadri, Giovanna Pasini, Delia e Sergio Pellegrini, Gianbattista Pollini, Sergio Tavernini, Roberto Tonincelli, Claudio Tonoli, Gianluigi Vezzola, Loredana Vincenzi, Ennio Zanato, Donato Zanatta, Beatrice Zaninelli, Ornella e Renato Zanini, Alessandro e Riccardo Zumiani.La cerimonia si è svolta nell’Antica cascina San Zago di Salò, alla presenza dell’amministratore delegato Girolamo Marchi, di papà Aldo (presidente), del direttore generale dei 14 stabilimenti, Franco Sanesi, del responsabile della fabbrica di Toscolano, Carlo Cavaterra, del sindaco Paolo Elena. Nel corso della giornata è stato presentato nella chiesa parrocchiale (e donato, sia ai dipendenti che agli abitanti) il volume di Carlo Simoni sulla storia dell’azienda, edito dalla Grafo. «Scrivere sulla cartiera – dice Simoni – ha significato in primo luogo capire la fabbrica, muovermi nei reparti, vedere le varie fasi della lavorazione, avvicinarmi ai cumuli di materie prime e alle macchine che le trasformano. Visite guidate da tecnici, che hanno accettato pazientemente di tradurre il loro linguaggio, preciso e rigoroso, nel mio, spesso fatto di analogie. La percezione della ricchezza del sapere degli operai, che non si esaurisce nelle conoscenze necessarie a dominare tecnologie sempre più complesse e potenti, ma si alimenta di piccole quotidiane esperienze, di osservazione, di curiosità e confronto, di prove ed errori, mi ha dato il senso di una continuità con il mestiere di quanti lavoravano nei secoli scorsi in valle. Cartai che sapevano dosare stracci di diversa consistenza, valutare la densità della pasta uscita dalle pile dei magli, fare attenzione all’umidità dell’aria e alla temperatura della brezza che, scendendo, spirava negli stenditoi».«La storia centenaria dello stabilimento – ricorda Aldo Marchi- è legata al nome dei fratelli Igrazio e Giuseppe Maffizzoli, che l’hanno costruita nel 1906 in riva al lago, alla foce del torrente, in modo da poter utilizzare l’energia elettrica di una vicina centrale, e si intreccia con la figura di Luigi Burgo, imprenditore coraggioso e illuminato, che fondò la società nel 1905. Il fatto che la cartiera di Toscolano oggi faccia parte del Burgo Group assume un significato importante e simbolico: due tradizioni si uniscono per condividere conoscenze e tecnologie, e competere in un mercato che, da nazionale, è diventato europeo, e ora sempre più globale, che richiede qualità, organizzazione e sviluppo sostenibile».La fabbrica si estende su una superficie di undici ettari, impiega 320 persone ed ha una capacità produttiva annua di 200 mila tonnellate di carta (e 15 mila di pasta di legno). E’ la realtà industriale più rilevante della riviera occidentale del Garda.

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