venerdì, Marzo 29, 2024
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A raccogliere il guanto della sfida è l'Antica Locanda El Grio di Costeggiola di Soave.

Festival Triveneto del Baccalà… nel Veronese

Lavorare sul gusto per innovare un piatto della tradizione nordestina, sua “maestà” il baccalà: questa la sfida a cui sono chiamati i trenta chef di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige che partecipano alla IV edizione del Festival Triveneto del Baccalà verso Expo 2015, che culminerà con l’assegnazione del Trofeo Tagliapietra nel galà finale il prossimo 4 dicembre all’Antica Trattoria Ballotta di Torreglia (Pd). A raccogliere il guanto della sfida nel veronese, è stata l’Antica Locanda “El Grio” di Costeggiola di Soave, in provincia di Verona.

Giovedì 24 ottobre sarà dunque lo chef Nicola Andreetto a cimentarsi nella prova che sottoporrà al giudizio dei clienti, primi giudici del Festival, tre pietanze – antipasto, primo e secondo – a base di merluzzo fresco, salato o essiccato, preparate in modo innovativo e con ingredienti del territorio. Ecco i tre piatti in gara: rollè di verza con baccalà allo zafferano su polentina morbida bianco perla mantecata, seguito da raviolo nero alla mediterranea con crema di lenticchie e alici, per finire con duetto di merluzzo e salmone all’extravergine locale affumicato con spinacio, purea di patate viola e broccoli. Inizio serata ore 20.30, costo euro 45 a persona, vini compresi, tel. 045-7675255.

Una volta che i commensali avranno eletto il loro “piatto del cuore”, questo sarà sottoposto alla selezione regionale e poi interregionale, a cura del Comitato organizzatore del Festival. In finale, andranno infatti solo 6 piatti, 4 veneti, 1 friulano e 1 trentino. Maggiori informazioni su:www.festivaldelbaccala.it

Ad organizzare la manifestazione, destinata in qualche modo a rivoluzionare il gusto della tradizione, non potevano che essere coloro che questo piatto lo amano profondamente, le Confraternite del baccalà del Nordest – la Dogale Confraternita del Baccalà Mantecato, la Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina, la Patavina Confraternita del Baccalà e la Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati di Rovereto -, in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina Delegazione Eugania Basso Padovano e l’azienda Tagliapietra e Figli di Mestre (Venezia), il più grande importatore di stoccafisso del Nord Italia, che supporta il Festival per portare alla ribalta, soprattutto dellenuove generazioni, il merluzzo, alimento ricco di valori nutrizionali, gustoso e versatile in cucina.

“Ogni anno importiamo 350 tonnellate di stoccafisso dalle isole Lofoten in Norvegia, per l’80 per cento destinato al mercato del Nordest ed il resto a Lombardia e Marche”, spiega Daniele Tagliapietra. Che aggiunge: “Per garantire la salvaguardia dell’ecosistema marino e delle sue risorsela Norvegia ha ricostruito in questi ultimi anni il bacino d’area di pesca con una politica di conservazione e popolamento rendendo la pesca del merluzzo altamente sostenibile, tanto che da quest’anno sono state aumentate le quote di pescaggio. Un’azione questa che si rifletterà sui prezzi dello stocco, destinati a diminuire, fattore sicuramente positivo per i consumatori in questo periodo di crisi”.

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