venerdì, Aprile 19, 2024
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Oggi e domani fiera

Fine alpeggio sul Baldo Si festeggia San Michele

Nonostante la siccità che ha colpito i pascoli, anche quest’anno arriva «San Michel», l’arcangelo che nella devozione popolare rappresenta la fine dell’alpeggio sul Monte Baldo con la tradizionale fiera del bestiame che si tiene domani nella conca prativa di Prada bassa, tra la Palazzina e la chiesetta di San Bartolomeo, a 950 metri di quota. La conclusione dell’alpeggio è segnata nel Baldo da San Michel a Prada, mentre per i trentini è rappresentata dalla fiera di Brentonico che la precede di pochi giorni. In tutti e due i casi, i pastori e le «paghe» (mucche) lasciano i baiti e le malghe della dorsale baldense per le stalle invernali. La transumanza del «descargar montagna», cioè lo scaricare i pascoli delle malghe dopo quattro mesi di alpeggio estivo era segnato da una sosta obbligatoria a Prada. Occasione per compravendite e per stipulare contratti affidandosi ancora al «mediator» che in alcuni casi anche adesso incrocia le mani di venditori ed acquirenti, facendole battere palmo contro palmo, secondo un rituale di contratto e scambio che si perde nella notte dei tempi. Alla Fiera di San Michele si sentono parlare dialetti baldensi e della bassa veronese, bresciana e mantovana, si ammirano «paghe» delle razze frisona e bruno alpina accuratamente preparate per la mostra: manzette tra gli 8 ed i 14 mesi, manze dai 14 ai 22 mesi, giovenche da 22 a 36 mesi, primipare, vacche adulte e vacche «in asciutta» che mostrano mammelle rigonfie e solidi ed ampi garresi. «Nella fiera si incontrano venditori di attrezzature per l’allevamento e la pastorizia, numerosi montanari, ma anche tanti curiosi e turisti italiani e stranieri», dice il sindaco Cipriano Castellani. «È una delle poche fiere montane dove il tempo sembra essersi fermato: si ripetono ancora scene e brani di vita tradizionale, anche se oggi ci sono i trattori a trasportare le mucche e la vita del pastore in malga è ormai prerogativa di poche persone». Il programma della festa inizia già oggi con una presentazione dei prodotti tipici in una mostra-mercato. Domani alla Palazzina è prevista alle 8 l’ammissione del bestiame alla fiera; ad iniziare dalle 9.30 vi sarà l’esame dei migliori soggetti e alle 10 la messa nella chiesetta di San Bartolomeo; alle 12.30 si terrà la premiazione dei migliori bovini ed un rinfresco offerto dalle amministrazioni comunali di San Zeno di Montagna e di Brenzone che organizzano la fiera, con il patrocinio della Comunità Montana del Baldo e delle associazioni di categoria degli allevatori. Nei ristoranti della zona si potranno degustare poi i piatti tradizionali di «tripe e pito coi capussi» mentre la festa continuerà anche alla sera con il ballo popolare.

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