venerdì, Aprile 19, 2024
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In febbraio confronto tra i sindaci dei 38 paesi interessati e gli assessori regionali e presentazione dell’iniziativa a enti e associazioni. Scrittori, filosofi e cantanti insieme all’astrofisica Margherita Hack

Firme illustri per il parco del Garda

Si allarga l’interesse per il parco delle colline moreniche del Garda. «Un territorio che va salvaguardato», ha di recente affermato il giornalista e scrittore Vittorio Messori che proprio a Desenzano ha eletto la sua abituale residenza. «Affinchè l’ambiente gardesano con il suo territorio di assoluto valore paesaggistico», gli fa eco Roberto Vecchioni, il cantautore che nelle colline di Lonato già da molti anni ha scelto di trascorrere i periodi di vacanza «non venga irremediabilmente deturbato». Adesioni che arrivano anche da altre personalità del mondo della cultura. dagli scrittori Mario Rigoni Stern e Luigi Malerba ai filosofi Massimo Cacciari e Vandana Shiva, dal poeta Andrea Zanzotto all’astrofisica Margherita Hack, tanto per citarne alcuni, che hanno già sottoscritto il manifesto programmatico inteso a tutelare l’aria meridionale del Garda: zona ricca di bellezze storiche e naturalistiche. Iniziativa che ha come presidenti onorari il professor Eugenio Turri, il regista Franco Piavoli, l’alpinista e ambientalista Fausto De Stefani, e intesa a salvaguardare, come appunto dice il Manifesto «l’area costiera e la fascia morenica nella sua naturale estensione da Affi a Salò». Ma anche promuovere l’integrazione con il progettato parco del Baldo e i due già esistenti parchi regionali: Alto Garda Bresciano e Parco del Mincio. Nel contempo, il Consiglio direttivo allargato del comitato per il Parco delle colline moreniche coordinato dal presidente professor Emilio Crosato, nel corso di un vivace e nutrito dibattito, ha messo a punto alcune iniziative da avviare a partire dal prossimo mese di febbraio. La prima, di estrema importanza, riguarda la presentazione dell’iniziativa ai sindaci e agli amministratori dei 38 Comuni compresi nell’area destinata al progetto, nonchè agli assessori regionali di Lombardia e Veneto e a quelli delle tre province (Verona, Mantova e Brescia), per un confronto diretto, concreto e il più possibile trasparente e immediato sulla volontà politica di adesione a tale precisa iniziativa. La seconda, sempre nel mese di febbraio, si occuperà di presentare la presentare la proposta del Parco delle colline moreniche a tutte le associazioni che a vario titolo operano sul territorio: dalla Comunità del Garda all’Associazione colline moreniche, dalle Pro loco ai Consorzi di promozione turistica, nonchè alle associazioni degli albergatori, ristoratori e agriturismo. L’obiettivo è quello di raggiungere tutti quegli operatori che da un intervento di tutela del patrimonio naturalistico e culturale del territorio possono ricevere un ritorno di tipo anche economico. Prima fase che sarà completata a marzo con la prevista organizzazione di un convegno di rilevanza nazionale, non solo territoriale, sulla rilettura dei valori dell’intero territorio, nei suoi vari aspetti: naturalistici, storici, archeologici e monumentali.

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