venerdì, Aprile 19, 2024
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Svolta per il santuario: il sì di mons. Sanguineti e una nuova associazione. Rosa Mistica: 35 anni fa la prima asserita apparizione

Fontanelle, via libera dal vescovo

Via libera dalla Curia vescovile di Brescia al culto religioso nell’area delle Fontanelle di Montichiari, luogo nel quale, esattamente 35 anni fa – il 17 aprile 1966 – Pierina Gilli ebbe le presunte visioni della Madonna Rosa Mistica. L’abbraccio benevolo del nuovo vescovo di Brescia, monsignor Giulio Sanguineti, è dunque giunto all’inizio di questo terzo millennio, dopo tanti anni di indifferenza e, talvolta, di opposizione della Chiesa a quelle venti apparizioni che la Gilli dichiarò e scrisse di aver avuto a Montichiari (nell’ex Ospedale, nel Duomo, nella sua casetta ai Boschetti e alle Fontanelle) tra il 1946 e il 1982. Un nulla osta che arriva tramite una lettera dello stesso vescovo, a dieci anni dalla morte di Pierina Gilli, avvenuta a Montichiari il 12 gennaio 1991. La tomba della veggente, che si trova all’ingresso del cimitero monteclarense, viene visitata ogni anno da 100 mila pellegrini, così come la fonte d’acqua con il relativo santuario, allestito alle Fontanelle, tra le colline di San Giorgio, ai confini con Carpenedolo. Nella lettera, indirizzata alle due associazioni di volontari che accudiscono i luoghi di culto delle Fontanelle, il vescovo comunica di aver nominato «il sacerdote incaricato di seguire il culto a Fontanelle nella persona di don Pierino Boselli, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano. Ho già dato le indicazioni opportune – continua mons. Sanguineti – e ne darò altre. Riferitevi quindi a lui. Con l’augurio che il nostro muoverci sia nella piena Volontà di Dio e della Madonna, vi benedico». Un vero e proprio amorevole abbraccio, datato 6 febbraio, ma che è stato comunicato solo nelle ultime ore della settimana pasquale, e a cui è già seguito un secondo atto concreto – il 23 febbraio -, quando nello studio del notaio Vanoli di Montichiari è nata una nuova associazione, approvata dal vescovo e dall’abate di Montichiari mons. Franco Bertoni, che ha come scopo «la promozione e la diffusione della devozione alla Madonna in località Fontanelle». Un’associazione che si chiama «Rosa Mistica Fontanelle» e che nasce sulle ceneri delle precedenti due associazioni, «Rosa Mistica» e «Fontanelle», che avevano compiti e proprietà diverse che ora si sono riunite in un unico Statuto, che, come dicevamo, è stato approvato anche dalla Curia bresciana. Colmo di soddisfazione, naturalmente, il commento della redazione di «La Voce di Rosa Mistica», il bollettino mensile dell’associazione di volontari, che nel numero di marzo scrive: «In sostanza con questa nomina la chiesa bresciana comincia ad essere ufficialmente presente nella realtà Mariana delle Fontanelle, un evento che alimenta in tutti noi un futuro di speranze». La notizia della nomina di don Boselli arriva a sorpresa, ma nel culmine di una serie di eventi sviluppatisi negli ultimi mesi, che stanno mettendo in luce il fatto che le Fontanelle e gli avvenimenti ad esse legati siano di primaria importanza. Primo fra tutti l’esito del convegno di Loreto dove un gruppo di scienziati ha stabilito, prove alla mano, le qualità taumaturgiche e speciali delle «acque a luce bianca» che scaturiscono alle Fontanelle (così come a Loudes, Fatima, Medjugorie e San Damiano); in secondo luogo lo svilupparsi del culto di «Rosa Mistica» in tutto il mondo con fondazione di santuari, nuove associazioni, siti Internet e vestizione di sacerdoti e novizie; quindi altre segnalazioni di «miracoli» con ammalati che sarebbero guariti affidandosi alla Madonna Rosa Mistica; infine il ritrovamento di numerose tombe longobarde e bizantine, che classificano quel sito delle Fontanelle tra i più importanti e misteriosi nel Nord Italia. Ma la creazione di questa nuova associazione darà impulso anche alla crescita dell’afflusso di pellegrini alle Fontanelle (dove, sulla base delle visioni della Gilli, dovrebbe sorgere un grande santuario con cinque cupole) e maggiori garanzie per la loro accoglienza, guida e protezione. In questi anni sono stati infatti numerosi gli atti di vandalismo e i furti denunciati nell’area di culto. L’ultimo furto risale proprio a pochi giorni fa quando è stato trafugato un importante crocifisso (valore 2 milioni) e sono sparite dalla loro gabbia le 12 colombe bianche addomesticate (simbolo di pace e purezza) che venivano liberate al mattino sui luoghi del piccolo santuario dedicato alla Madonna Rosa Mistica. Garanzia di sicurezza che viene chiesta dai cittadini anche per domenica 22 aprile, la domenica in Albis, quando ricorrerà il 35° anniversario della prima apparizione alle Fontanelle e dove si svolgeranno due grandi processioni, alle ore 11 e alle 15.30, con l’arrivo di migliaia di fedeli dall’Italia e dall’estero.

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