venerdì, Marzo 29, 2024
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Fonte Tavina: una bellissima storia di impresa. Un’eccellenza bresciana fatta di coraggio e di passione

Con la presenza di Giuseppe Pasini, presidente Associazione Industriali bresciani, Armando Fontana Ad Fonte Tavina ed il figlio Stefano, hanno di fatto, con una conferenza stampa, dato avvio al nuovo stabilimento Tavina. Una realizzazione che ha visto Azienda e responsabili impegnati una decina di anni: 9 anni per le “tradizionali nazionali” pratiche burocratiche e 280 giorni lavorativi per la realizzazione della nuovissima struttura. 28 milioni il costo totale dell’intera realtà ed una presenza di innovativi sistemi che mette l’azienda di Salò, con i suoi oltre 190 milioni di bottiglie/anno nei vertici nazionali e fra i principali esportatori nel mondo di acque minerali italiane con un costante trend in crescita sia di produzione che di commercializzazione

L’Acqua Minerale Naturale Tavina è stata riconosciuta ed autorizzata dal Ministero della salute nel 1967 ed è presente sul mercato dal 1968, ma i suoi effetti salutari sono conosciuti dal XVI secolo come documentato dallo storico Grattarolo che nella sua “Historia della Riviera” del 1599 decanta le salubri acque che sgorgano copiose da un antro meraviglioso delle colline moreniche che circondano Salò.

La denominazione Tavina ha origine da una leggenda di ninfe acquatiche e di antiche divinità cantata da G. Miglio nel libro “La coltivazione degli orti” del 1564: la ninfa Tavina era la più bella tra le ninfe che dimoravano in uno dei ruscelli che scendono “dalla collina che abbraccia a sud il golfo di Salò”.

Ed ancora oggi l’Acqua Minerale Tavina sgorga naturale in un ambiente ameno e rilassante, caratterizzato da una diffusa copertura boschiva e da condizioni ambientali che rendono ragione dei requisiti di naturale purezza delle falde.

 

Tavina viene fondata nel 1967 dal Cav. Amos Tonoli, iniziando a produrre nel 1968 con bottiglie in vetro in casse di legno, impianto di 3000 bottiglie/h.

La prima consegna venne fatta in omaggio al Piccolo Cottolengo Don Orione di Milano. Il Cav. Amos Tonoli era legato da amicizia con il Santo Luigi Orione; amicizia nata negli anni 30 quando 2 suoi fratelli partirono per l’Argentina come missionari e la restarono per 50 anni.

Nel 1970 Tavina fu tra le prime aziende italiane a passare dalle casse in legno a quelle in plastica.

Nel 1985 è tra le prime tre aziende italiane ad imbottigliare in bottiglie in PVC producendole direttamente in stabilimento.

Nel 1990 sostituisce la produzione di bottiglie in PVC, ed istalla un impianto di imbottigliamento in PET (polietilenetereftalato) ritenuto più idoneo per l’acqua minerale.

Nel 1997 Tavina inizia le prime esportazioni verso la Germania e l’Austria.

Successivamente le vendite si espandono in altri paesi esteri e in pochi anni la presenza di Tavina raggiunge tutti e 5 i continenti. Sempre negli anni 90 Tavina è tra le prime aziende in Italia ad introdurre nella propria gamma di prodotti la bottiglia personalizzata per ristorazione da 0.750 mi e negli stessi anni è la prima in Italia a commercializzare la bottiglia da un litro a tappo a vite e dopo poco tempo anche la mezzo litro. Tavina imbottiglia attualmente 4 marchi diversi riconosciuti dal Ministero della Salute che sono Tavina, Linda, Allegra e Novella con caratteristiche e qualità salienti diverse le una dalle altre. La Tavina è in possesso delle certificazioni secondo le norme FSSC22000 (Schema internazionale di certificazione per la sicurezza agroalimentare) e Koscher (richiesta dalle comunità ebraiche).0

L’area dove attualmente opera la società Tavina SPA, verrà riconvertita in modo più consono e più integrato nel territorio locale rispetto all’attuale utilizzo industriale che, attualmente visto le dimensioni assunte non ha più ragion d’essere in tal luogo. Tale sito verrà riconvertito in un’area con destinazione Immobiliare e nello specifico è previsto un progetto che comprende una zona dedicata all’alberghiero una zona dedicata a residenza per anziani e il restante a residenze per prime e/o seconde case di qualità medio alta. Il tutto inserito all’interno sia di verde privato che di verde pubblico (quest’ultimo per circa 40.000 mt) per effetto di una cessione al comune di parte dell’area interessata.

Lo stabilimento è dotato di 2 nuove linee di imbottigliamento pet da 31.000 bottiglie/h supportate da un magazzino automatico verticale con capacità di 11.000 posti pallets e di una linea di imbottigliamento bottiglie in vetro da 45.000 bottiglie/h. Gli impianti istallati hanno tecnologie di nuovissima generazione e sono interconnessi fra loro grazie ad un software che controlla e organizza tutte le fasi di produzione, stoccaggio del prodotto finito e spedizione.

Grazie a tali innovazioni tecnologiche il nuovo stabilimento di Tavina Spa è stato realizzato applicando tutti i principi dell’Industria 4.0. Con tale nuovo sito produttivo di moderna concezione si può arrivare al raddoppio della capacità produttiva attuale (circa 400.000.000 bottiglie).

 

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