venerdì, Marzo 29, 2024
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Cinquecento metri cubi di roccia sulla strada più martoriata del Trentino

Frana la Rocchetta, Gardesana impraticabile

Gardesana, malata senza speranza. L’ultima, terribile conferma è arrivata ieri sera, poco dopo le 18, quando, ancora una volta, la strada è stata investita da un pezzo di Rocchetta. Questa volta, la montagna è crollata a poche centinaia di metri da Riva, incuneandopsi tra la prima e la seconda galleria. A lanciare l’allarme un automobilista che, diretto verso Limone, era appena transitato e s’è accorto di quanto era accaduto alle sue spalle. Fortunatamente, sembra che dietro di lui non ci fossero altre vetture, anche se, per avere la certezza matematica occorrerà attendere che, oggi, i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Trento s’immergano nel punto in cui il materiale è entrato in acqua e controllino anche la frana sommersa.Quattro, forse cinquecento metri cubi di roccia che all’improvviso si sono staccati dalla parete a strapiombo della montagna, un’ottantina di metri sopra la carreggiata, trascinando nella loro terribile caduta verso il lago un tratto dell’altra vittima predestinata, la vecchia strada del Ponale. Una paurosa pioggia di rocce, tra le quali spicca per dimensioni un masso gigantesco, fermatosi incredibilmente sul lembo di strada che la furia della frana non è riuscita a strappar via. Subito, sul posto, sono accorsi gli uomini delle forze dell’ordine e i vigili del fuoco che hanno immediatamente isolato la zona e, in pochi minuti, sono arrivati anche il sindaco di Riva, Cesare Malossini, e il suo vice, Pietro Matteotti. Un nuovo colpo, insomma, a quella che è senza dubbio la strada più a rischio del Trentino e che in questi ultimi anni, molto probabilmente, s’è guadagnata un posto anche nella top ten nazionale della poco invidiabile classifica delle vie “meno stabili”. E pensare che l’Anas, per le vacanza natalizie, ha deciso di riaprire al traffico la Gardesana nel punto che, poche settimane fa, qualche chilometro sotto l’abitato di Limone, in territorio bresciano, era stato interessato da un altro grosso smottamento. A far dimenticare ai limonesi la “quasi” buona notizia (fino al 3 gennaio sarà possibile transitare dalle 9 alle 16, ma in caso di pioggia, verrà immediatamente ripristinato il divieto di transito) ci ha però pensato questo nuovo smottamento che preclude loro l’accesso in auto a Riva. Ancora una volta, ancora una volta per parecchio tempo, potranno raggiungere la sponda trentina del Garda via nave. Nei prossimi giorni, i sopralluoghi di tecnici e geologi della Provincia, le consuete operazioni di disgaggio e bonifica della zona. Contemporaneamente, s’avvierà lo studio di soluzioni definitive che consentano di riaprire al traffico la strada nel minor tempo possibile, ma, soprattutto, rendano sicuro, in modo definitivo, anche quel tratto di questa Gardesana dai mille acciacchi.

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