venerdì, Aprile 19, 2024
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Il sindaco Elena analizza la situazione: «I costi di gestione pareggerebbero quelli attuali». Per gli alunni i numeri già ci sono e sorgeranno nuove abitazioni

Gaino, elementari da riaprire

Le scuole elementari di Gaino, la frazione collinare di Toscolano Maderno, vanno quanto prima riaperte. E’ l’ipotesi attorno alla quale stanno ragionando gli amministratori comunali di Toscolano Maderno, dopo un incontro di approfondimento svoltosi con gli abitanti. «Abbiamo esaminato le prospettive – afferma il sindaco di Toscolano Maderno, Paolo Elena-. Ebbene, all’anagrafe risultano 18 bambini di cinque anni residenti a Gaino, 15 di quattro anni e 19 di tre anni. Il minimo per creare una classe è di 13 alunni. Nell’edificio del capoluogo, situato a fianco dell’ex palazzo municipale, oggi vi sono 19 scolari frequentanti la prima classe, 17 la seconda classe e 18 la terza. Tutte le mattine scendono in paese con lo scuolabus». C’è poi un’altra considerazione da fare. «La frazione di Gaino è in pieno sviluppo – continua il sindaco -. Dopo gli insediamenti realizzati negli anni scorsi, si prospettano nuove operazioni di edilizia convenzionata. Sulla strada che porta a Folino e Cabiana sorgeranno infatti una ventina di alloggi. Per tacere della grande lottizzazione all’interno della piana, che include una dozzina di appartamenti, a prezzo concordato. Ci aspettiamo quindi il trasferimento di almeno trenta famiglie». L’intervento appena citato verrà eseguito dalla srl «Le villette», amministrata da Paolo Clemente di Palazzolo sull’Oglio, che ha acquistato 38.416 metri quadrati, e potrà edificare 24 mila metri cubi, vale a dire un centinaio di alloggi. «I numeri per riaprire le elementari, chiuse nel ’91, ci sono – assicura il sindaco Elena -. Ne abbiamo parlato in un incontro pubblico, al quale hanno partecipato la direttrice del distretto, Luigiana Ghirardi Lanfranchi, il maestro Luca Pelizzari e una cinquantina di residenti. L’orientamento è di risistemare il vecchio edificio, situato nel centro storico della frazione. Riteniamo che l’onere per la ristrutturazione non supererebbe i 200-250 mila euro. Inoltre noi garantiremmo il servizio mensa e, al termine delle lezioni, il Centro di aggregazione giovanile. I costi di gestione sarebbero suppergiù identici agli attuali, e i bambini manterrebbero un legame più stretto con le loro famiglie. Potrebbero gravitare qui anche i ragazzini di Pulciano e Cecina». «Per approfondire l’argomento abbiamo deciso di tenere un’altra riunione – aggiunge il sindaco-. Noi saremmo felici se la soluzione-Gaino andasse avanti, visto che a 200 metri di distanza c’è l’asilo. Lo presiede Moreno Caldana e funziona molto bene. Col micronido, ora accoglie una cinquantina di bimbi. Negli ultimi tempi sono stati apportati dei miglioramenti (noi abbiamo regalato un pezzo di giardino). Il paese collinare è in pieno fermento, e non può più essere considerato un quartiere dormitorio». Situato in splendida posizione panoramica, sotto il monte Pizzocolo, Gaino ha un nome di origine non ben definita: può derivare dal celtico gau (recinto) o dal latino catinum (conca) oppure dal longombardo «Gaio». La località più caratteristica è Le Selve. Per due motivi: la presenza (un tempo) di una folta foresta, e per il fatto che il proprietario, Pietro Grisetti, nato nel 1779, partecipò alla campagne napoleoniche. Tenente a Marengo, capitano addetto al Ministero della guerra (a Milano), custode delle coste della Dalmazia, direttore delle fonderie di Pavia, comandante generale d’artiglieria e maestro di scherma dei figli di Gioacchino Murat, scrisse anche vari trattati di agricoltura e uno sull’arte della spada. In seguito alla costruzione di numerosi villaggi turistici, recentemente a Gaino è cresciuto il numero degli abitanti estivi.

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