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Riuscita la quinta edizione. Dalla vela al calcio, le «promesse» sul palco

Galà dello sport premi ai giovani

Nell'auditorium dell'Istituto tecnico «Battisti» di Salò si è svolta la quinta edizione del dello sport, tra musica, danze e… babbine (così sono state chiamate le due ragazze che hanno aiutato la presentatrice, Maddalena Damini, di radio Delta 2000, e l'intervistatrice, Paola Viani). Ospiti d'onore Roberto Guana, centrocampista del Brescia, il desenzanese Oscar Tonoli, il «drago» del , timoniere di Clan des Team, la barca che nel corso del 2003 ha spopolato, vincendo il Gorla e la , e il numero 1 dei direttori sportivi, Roberto Cucchi. L'assessore provinciale Alessandro Sala, il sindaco e il responsabile allo Sport Gabriele Cominotti hanno elogiato l'attività svolta che, in molti casi, si basa sul volontariato. Eugenio Olli, il general manager del Salò calcio, ha illustrato l'iniziativa benefica «Vinci con noi la partita della vita», riguardante i bambini nati prematuramente. Poi via alla consegna di targhe e medaglia. Francesca Donati, la ragazzina che gioca a pallone negli Esordienti, e spesso inquadra lo specchio della porta, è stata applaudita per l'impegno e la serietà. Sul palco sono quindi saliti Stefano Bolis (primo bresciano ai campionati italiani giovanili di pesca alla trota), Andrea Truzzi (il judoka di 81 chili che fa parte del gruppo e recentemente si è aggiudicato il mondiale militare 2002 a Pechino, vincendo in marzo gli assoluti), Simone Tonoli e Davide Marini della Robur di Barbarano. Per la Canottieri, Andrea Spada, Fabio Rizzardini, Thomas Miti, Chiara Orioli (nuoto), Gaia Scotti, Giulia Barbera (vela), Barbara Apollonio e Stefano Ferrari (canottaggio). Per la Bocciofila Benaco Dancelli, Claudio Masoni, che in giugno ha vinto il titolo italiano categoria C. Per il club 10»7 di atletica, Beatrice Bompieri (terza nel provinciale, che si disputa su 60 metri di corsa, getto del peso e salto in lungo) e Alberto Soffientini (21″63 sui 200, bronzo ai campionati juniores di Grosseto, vincitore del trofeo Lombardia e nei 100 al meeting di Sarzana, tra i migliori alla rassegna «Quattro motori per l'Europa» a Lione, in Francia). E ancora: Carlo De Paoli, numero uno di vela juniores 2003 per la classe Snipe; Erik Zanca e Giovanni Monaco, del circolo canottaggio dei (sesti agli assoluti in doppio pesi leggeri); i fratelli Simona e Nicola Ruggeri (lei gioca a pallavolo, e nel periodo '95-2003 è stata tra le protagoniste delle promozioni del Vobarno, salito dalla terza categoria alla serie C, ora milita nel Calcinato, lui centrocampista di calcio, cresciuto nel Salò e adesso al Desenzano, dopo avere indossato le maglie di Gavardo, Palazzolo, Settaurense, Bedizzolese, Arco); i big di Homerus, accompagnati da Alessandro Gaoso. Alla fine i riconoscimenti a presidenti (Davide Apolloni, della New Basket, Luigi Fraboni del Barbarano, Mauro Personi della Libertas Pallavolo) e appassionati (Luciano Dal Ben, ex pilota, Domenico Banalotti, appassionato di moto storiche, Enrico Corsini per l'attività della scherma). Peccato che nessuno si sia ricordato di Mattias Andreoli, il nuotatore che quest'anno ha ottenuto la quarta prestazione italiana assoluta nei 50 dorso (25″68) e la settima nei 50 farfalla (24″55). Avrebbe meritato un premio particolare, con un grande applauso per i risultati strepitosi e i 13 anni dedicati allo sport (negli ultimi tempi effettuava addirittura sei allenamenti settimanali). In giugno ha deciso di smettere, per dedicarsi completamente allo studio. Il suo addio è passato quasi inosservato. Elogiato quando gareggiava, ottenendo medaglie e titoli, dimenticato dal momento in cui ha chiuso. Peccato. Un'occasione persa.

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