venerdì, Aprile 19, 2024
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Un convegno in programma sabato

Garda e l’eresia Catara. Gli studiosi a confronto

Quale fu il ruolo dei Catari a Desenzano nel periodo compreso tra il XII e il XIII secolo? Se ne parlerà sabato prossimo nel corso della giornata dedicata a questo movimento di contestazione verso la chiesa cattolica. «L’ecclesia di Desenzano: le vicende dell’eresia catara nel territorio gardesano»: questo il titolo dell’iniziativa proposta dall’Assessorato comunale alla Cultura con il contributo della biblioteca civica. Il calendario della giornata prevede due momenti di studio sulle vicende che, nel periodo compreso tra il 1200 e il 1300, hanno visto Desenzano divenire un importante centro di diffusione dell’eresia catara. Alle 10.30, nell’auditorium dell’istituto “Bazoli – Polo” di via Michelangelo, si terrà un incontro didattico-divulgativo rivolto agli studenti delle scuole medie superiori. L’appuntamento, che vedrà l’intervento di Lidia Floss, studiosa di movimenti ereticali, sarà introdotto da Rino Bernasconi, docente dell’Ipssct. Alle 15 a Palazzo Todeschini si terrà invece un convegno nazionale con la partecipazione dei maggiori esperti dell’argomento. L’incontro pomeridiano, coordinato da Lidia Floss e Mario Baudino giornalista de “La Stampa”, vedrà l’intervento di Lorenzo Paolini dell’Università di Bologna su “La chiesa di Desenzano nel panorama del catarismo padano”, del docente Enrico Riparelli in “La liturgia Catara: Glossa al Pater” ed infine di Francesco Zambon dell’Università di Trento che parlerà di “Giovanni di Lugio e la dottrina del catarismo”. La cittadina gardesana dedica così un’intera giornata ad un periodo piuttosto oscuro della sua storia. La “ecclesia de Desenzano” fu una delle più cospicue, con più di cinquecento adepti. In questa zona i catari, che contestavano gli abusi e le corruzioni della chiesa cattolica del tempo, godevano di una certa libertà Potevano tenere assemblee pubbliche e cerimonie religiose con processioni, fiaccolate e riti. Per le proprie convinzioni religiose la Chiesa li considerò pericolosi eretici e quindi li sterminò. Al termine del convegno sarà possibile partecipare, in compagnia dei relatori, ad un incontro a Villa Avanzi di Polpenazze. Gli atti del convegno saranno pubblicati nel corso del 2005 dall’editore Quodlibet di Macerata. Per informazioni e iscrizioni la biblioteca comunale risponde allo 030 9141248.

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