C'è chi guarda al livello del lago e si preoccupa pensando all'autunno che sta per arrivare Gli allagamenti di due anni fa potrebbero ripresentarsi Bisogna prepararsi a ogni evenienza
Garda troppo alto. E se piove?
Tra i rivani c’è chi in questi giorni guarda con preoccupazione al livello del lago. Piuttosto alto per la stagione, pericolosamente alto in prospettiva di un autunno che potrebbe riservare piogge abbondanti. Il che vorrà dire un ulteriore aumento del livello del Garda e di conseguenza della falda freatica, quindi cantine e seminterrati allagati nelle zone (San Giorgio e Sant’Alessandro soprattutto) già duramente colpite da questa calamità naturale due anni fa. Gli stessi rivani preoccupati si chiedono, allora, quali provvedimenti intendano adottare, prima che sia troppo tardi, i responsabili degli uffici del Magistrato delle Acque, aggiungendo, con malcelata stizza, che non è affatto giusto «essere ostaggi» degli agricoltori del Mantovano, che attingono acqua per irrigare le loro coltivazioni (100 mila ettari di campagna pregiata) quando e come gli pare e piace.Ieri purtroppo non siamo riusciti a contattare l’ingegner Gaetano Quarta, che dall’Ufficio del Magistrato delle Acque di Mantova controlla la diga (più propriamente l’«edificio regolatore») di Ponti sul Mincio, ovvero la portata del più grande emissario del Garda. Gli avremmo chiesto se davvero il livello del Garda è un po’ troppo alto ed in caso di risposta affermativa, se ha in serbo iniziative in grado di prevenire, per quanto possibile, l’eccessivo innalzamento della falda acquifera. D’altro canto, lo stesso ingegner Quarta lo scorso gennaio, quando il Garda era fonte di grattacapi per il motivo opposto (il livello era prossimo al minimo storico) aveva affermato che «l’acqua alta non provoca mai inconvenienti così rischiosi come l’acqua bassa». Certo, in quel particolare momento gli interessi degli agricoltori erano in primo piano, ed i piani interrati allagati in qualche decina di abitazioni e di edifici artigianali o commerciali dell’Alto Garda non rappresentano un danno su scala industriale come 100 mila ettari di campagna inariditi e rinsecchiti. Tuttavia è auspicabile che chi ha i mezzi ed il potere per prevenire gli allagamenti si mobiliti in tempo utile.
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