giovedì, Aprile 25, 2024
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Morto il giovane cetaceo, attrazione del parco divertimenti.
Disposta l’autopsia per stabilire le cause Gli animalisti: «Vogliamo tutta la verità»

Gardaland, addio al delfino Tango

Gardaland perde Tango: il delfino maschio della specie Tursiops Truncatus ospitato nelle vasche del «Palablu» è morto per motivi ancora da capire: si attendono i risultati dell’autopsia per accertare con esattezza le cause del decesso. In proposito si sono già fatte sentire le associazioni animaliste, Lav in testa, a chiedere trasparenza sulla sorte del cetaceo. La vic enda è insomma già diventata un «caso».Tango era nato tre anni fa proprio nel delfinario di Gardaland. Era figlio di Betty e Robin e fratello di Naù, anche lei nata nel parco divertimenti gardesano sei anni fa, ospitata al Palablu insieme ai genitori e a un quarto delfino, Teide. Da allora Tango è sempre stato un’attrazione, molto amato in particolare dai bambini.«Il Palablu di Gardaland, inaugurato nel 1997, è stata la prima struttura realizzata nel rispetto delle convenzioni internazionali – sottolineano i responsabili del parco – grazie ad un’avanzata tecnologia per la depurazione delle acque che garantisce ottime condizioni di vita degli animali. Vi lavorano esperti di biologia, ecologia e conservazione dei cetacei».Le garanzie del parco non hanno comunque dissuaso le associazioni animaliste dal prendere posizione, anche perchè la Lav e l’Ente nazionale protezione animali sono allarmati per recenti decessi di delfini anche in altri parchi e acquari italiani: «Chiediamo al Sottosegretario alla Salute Martini una rigorosa inchiesta per accertare le cause di questi decessi e verificare l’idoneità delle condizioni di detenzione dei delfini in cattività».La Lav chiede anche la riforma del decreto in materia di mantenimento in cattività di esemplari di delfini. suggerendo «la proibizione della loro detenzione in parchi di divertimento».Tutto questo in attesa dei risultati dell’autopsia sul povero Tango.

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