martedì, Aprile 16, 2024
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Un’assemblea con il senatore Chincarini, il segretario provinciale Bragantini e i consiglieri Tosi e Zaninelli. La proposta della Lega Nord per promuovere il turismo soprattutto nel periodo invernale

Gardesana bis? È meglio un polo fieristico

Un polo fieristico di secondo livello nell’entroterra gardesano. La proposta arriva dalla Lega Nord riunita con i suoi vertici nazionali, regionali e provinciali nella capitale del Baldo. All’assemblea pubblica, svolta nella sala conferenze della Pretura, non sono state più di quaranta le persone presenti per ascoltare idee, programmi e opinioni del Carroccio. Il tema legato allo sviluppo del territorio è immancabilmente scivolato alla fine sulle problematiche legate al governo e all’approvazione in Senato della devoluzione. A delineare il quadro della situazione il senatore Umberto Chincarini che non ha nascosto l’intenzione del leader Umberto Bossi di abbandonare l’esecutivo di Berlusconi se il testo in discussione in Parlamento non venisse approvato. L’ex sindaco di Peschiera ha poi rivelato come in Senato giace il progetto di legge per il terzo mandato dei sindaci. «La Lega è contraria ma un movimento trasversale che vede a braccetto Forza Italia e Margherita sta spingendo in tal senso. Entro il 25 febbraio sapremo comunque come andrà a finire», ha chiosato Chincarini. In precedenza, dopo l’introduzione ai lavori di Ludovico Basile, aveva preso la parola il segretario provinciale della Lega Nord Matteo Bragantini attento ad elencare i principi cardine del Carroccio: tradizione, famiglia e federalismo fiscalismo. Il consigliere regionale Flavio Tosi ha rimarcato «la vocazione turistica di Caprino», lamentando però «lo scarso slancio del paese» come la necessità di «ragionare in termini di distretto per poter attingere a finanziamenti regionali». Ancora più addentro alle problematiche del territorio è andato il consigliere provinciale Stefano Zaninelli. «La Riviera degli Olivi è ormai satura e la partita per il rilancio del turismo gardesano si gioca tutta nello sviluppo dell’entroterra baldense con occhio di riguardo alla salvaguardia del territorio primo indice d’attrazione per l’ospite straniero». Zaninelli ha bocciato l’idea di una seconda Gardesana alle spalle del lago. «Non risolve i problemi oltre ad essere una scelta azzardata dal punto di vista paesaggistico ed economico. Si è solo perso tempo». Infine la proposta: «Perché non pensare ad un polo fieristico modello Riva del Garda nell’area di Costermano? Nell’alto lago grazie a rassegne di settore si tengono aperte molte strutture ricettive anche in inverno periodo storicamente morto per la sponda veronese del Garda».

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