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Scambi culturali: una scuola turistica bavarese ospite dell’Istituto Alberghiero. Un ricco menù italo-tedesco per suggellare l’amicizia

Gemellaggio tra i fornelli

Si è conclusa la seconda fase del progetto «Leonardo Da Vinci» che ha visto coinvolti l’Istituto Ipsaar «Caterina de’ Medici» e la Staatliche Berufsschule di Garmisch-Partenkirchen. Da qualche anno la Comunità Europea finanzia progetti che permettono a giovani studenti di compiere esperienze lavorative all’estero. Nel settembre 2002, durante la prima fase, a dodici allievi dell’Alberghiero di Desenzano, iscritti all’ultimo anno, è stata offerta la possibilità di trasferirsi per qualche settimana in Baviera, a Garmisch, per svolgere uno stage in strutture alberghiere e della ristorazione. In tal modo essi hanno potuto confrontarsi con le differenti modalità di rapporto con la clientela e con una tradizione culinaria diversa. Al termine, il 21 settembre 2002 gli studenti italiani e bavaresi, coadiuvati dai propri insegnanti, avevano elaborato un menù italo-bavarese poi proposto all’interno della Berufsschule. Nella seconda fase, il progetto di gemellaggio ha portato in Italia 15 ragazzi dell’Alberghiero di Garmisch. Per tre settimane, oltre a studiare l’italiano, a seguire lezioni di enogastronomia, a compiere escursioni in oleifici e cantine, gli studenti hanno svolto un praticantato nelle strutture di Desenzano e Sirmione: il Grand Hotel Terme, l’Hotel Flaminia, l’Hotel Olivi, l’Hotel Piccola Vela, il Park Hotel e i ristoranti Pace, La Lepre e Da Oscar, che già da tempo collaborano con l’istituto, hanno reso proficua l’esperienza, offrendo agli studenti, oltre alla possibilità di lavorare, anche il vitto e l’alloggio. A conclusione del soggiorno italiano, un nuovo pranzo è stato preparato e servito dagli allievi con entusiasmo e competenza professionale. Erano presenti il sindaco Fiorenzo Pienazza, l’assessore alla Pubblica istruzione Maria Vittoria Papa, oltre ai docenti coinvolti nel progetto e i titolari delle aziende coinvolte nello stage. Anche in questo caso il menù è stato studiato per affiancare alle pietanze bavaresi quelle italiane accompagnate da vini tipici. Il progetto sarà ripetuto l’anno prossimo con altri studenti dell’ultimo anno, come conferma la principale curatrice dell’iniziativa, Gabriella Borroni, dell’Istituto di Desenzano, e altre collaborazioni con scuole austriache saranno attivate nel futuro. L’intervento del preside Kratz al termine della giornata ha sottolineato quanto importante sia offrire ad allievi così giovani l’opportunità non solo di misurarsi col mondo del lavoro, ma soprattutto di varcare le frontiere, nella prospettiva di dar vita ad un’Unione europea basata non tanto sulle parole quanto sulla realtà concreta. Per Kratz i ragazzi hanno così avuto modo di vivere un’esperienza su tre diversi livelli: professionale, poiché la serietà delle aziende che li hanno accolti ha imposto un tirocinio severo; di crescita personale: l’età media degli stagisti è di 18 anni e per tutti era la prima esperienza lavorativa all’estero; di comunanza europea: gli studenti italiani e bavaresi sono diventati amici e nella prova finale hanno mostrato un grande affiatamento. Questi gli allievi di Garmisch: Thomas Schröter, Erik Fekete, Maximilian Duntsch, Lukas Blinka, Maik Parrey, Daniel Mauer, Christian Müller, Laszlo Reizer, Nicole Postelt, Johanna Krops, Susan Kabelitz, Doreen Lage, Elisabeth Kölbl, Stefanie Pfennig, Regina Ziegler. E questi i ragazzi dell’Ipsaar: Francesca Amico, Alessia Beghelli, Paola Carbonini, Anna Leali, Alberto Manfredini, Stefania Melis, Elisa Pagani, Ilenia Rubens, Henry Saetti, Sonia Scala, Stefania Zanella, Paolo Zarantonello.

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