Gienne Aprile 2022

Buona Pasqua!

E, a Dio volen­do, siamo arrivati a fes­teggia­re la San­ta Pasqua ovverosia la Pasqua di Res­ur­rezione! Una Pasqua, almeno al momen­to in cui scri­vo queste righe, cer­ta­mente non all’altezza delle sue tradizioni che ci vede­va fes­teggianti riu­ni­ti in famiglia o con gli ami­ci attorno ad un tavo­lo o, nel­la gior­na­ta suc­ces­si­va, Pas­quet­ta, con le rit­u­ali scam­pag­nate a man­gia­re uova con salame e aspara­gi accom­pa­g­nati da un otti­mo vinel­lo, che dalle nos­tre par­ti di cer­to non man­ca.
Cer­ta­mente fes­tegger­e­mo, ma con un ani­mo triste ric­co di pre­oc­cu­pazioni.
La situ­azione inter­nazionale non ci dona seren­ità, chissà, men­tre leggete questi miei pen­sieri, in che situ­azione sarà il con­flit­to in atto in Ucraina. La sper­an­za è che si sia arrivati ad un accor­do o, per­lomeno, ad un ces­sate il fuo­co con ria­per­tu­ra dei cor­ri­doi uman­i­tari.
Mi piace anche ricor­dare il con­cer­to tenu­tosi nelle scorse set­ti­mane, nel­la Basil­i­ca di Lona­to del Gar­da, che ha vis­to pro­tag­o­nisti uni­ti bam­bi­ni rus­si e ucrai­ni, di età com­pre­sa fra i 5 e 14 anni, esi­bir­si al pianoforte e clar­inet­to, in un con­cer­to di “Note di pace” con la pre­sen­za del min­istro Mari­astel­la Gelmi­ni.
Del resto, siamo reduci da peri­o­di dif­fi­cili, dopo la pan­demia il con­flit­to con un anda­men­to eco­nom­i­co (ne par­la all’interno il nos­tro Cal­ibano) dif­fi­cile: bol­lette stratos­feriche, crisi ener­get­i­ca prezzi alle stelle, un futuro incer­to.
Ma, nonos­tante tut­to questo sulle rive del più grande e mer­av­iglioso lago ital­iano, il lago di Gar­da, si res­pi­ra aria di ripresa. Il peri­o­do pasquale è da sem­pre, a liv­el­lo tur­is­ti­co, ritenu­to come pro­va gen­erale per l’oramai immi­nente sta­gione tur­is­ti­ca. Le restrizioni legate alla pan­demia sono state ral­len­tate, meno buro­crazia per i tur­isti prove­ni­en­ti dall’estero, nelle più svari­ate forme, auto, aereo, treno, nave. Ne ripar­lere­mo nel numero di GN di mag­gio, ma le prospet­tive legate al mon­do dell’Industria del Forestiero, paiono assai allet­tan­ti. Spe­ri­amo!
E lo spe­ri­amo anche e soprat­tut­to per tutte quelle per­sone coin­volte diret­ta­mente o indi­ret­ta­mente dal set­tore tur­is­ti­co, e sono tante, e che da esso trag­gono sos­ten­ta­men­to.
Insom­ma, assieme alla redazione ed a tut­ti i nos­tri col­lab­o­ra­tori, giungano a voi, cari ami­ci let­tori, gli auguri più sin­ceri di una ser­e­na e felice Pasqua 2022.

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160° Gien­ne — Aprile 2022


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