“Forse che sì, forse che no”
Avrei voluto iniziare questo mio editoriale con la conferma di chi sarà il nostro nuovo Presidente della Repubblica. Molto probabilmente, e me lo auguro, nel momento che voi, cari lettori, leggerete queste righe, il nuovo Presidente sarà stato eletto.
Al momento in cui scrivo solo dubbi, come in quella frase scritta nel soffitto della Sala del labirinto di Palazzo Ducale a Mantova dal marchese Francesco II Gonzaga, poi ripresa da Gabriele d’Annunzio, che ne fece titolo di un suo romanzo pubblicato nel 1910 e da me, più modestamente, per il titolo di questo editoriale.
Ora questo dubbio ci potrebbe assalire una volta eletto il Presidente, qualsiasi sia il suo nome.
A me, in questo momento, augurando “Buon lavoro” al Neoeletto, piacerebbe soffermarmi ad una delle feste più dolci e amorose, dedicata agli innamorati: “San Valentino”.
Una festa che, raccontano, venne istituita nel lontano 496 per sostituire la festa pagana dei “Lupercalia”.
14 febbraio quindi giornata dedicata all’amore e agli innamorati di qualsiasi età che ci porta anche a ben sperare in una situazione che, sembra, vada via via migliorando portandoci verso un’apertura sociale condizionata però, sempre, dalle dovute attenzioni. Sto parlando evidentemente delle problematiche legate a Covid 19 e a tutte le sue mutazioni che, grazie ai vaccini realizzati a tempi di record, ci consentono di vedere positivamente il nostro prossimo futuro. Certo il numero dei contagiati è ancora altissimo, ma ci dicono, la situazione sembra essere in fase calante.
Nel frattempo, dopo i festeggiamenti degli innamorati prepariamoci anche alle varie feste di carnevale che si svilupperanno soprattutto verso fine mese con eventi programmati, sempre nel rispetto delle normative sanitarie vigenti, per domenica 27 febbraio.
Buon San Valentino e buon carnevale a tutti!