Gienne Luglio 2017

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    Stiamo vivendo l’apice della stagione turistica ed estiva 2017 con un’affluenza di ospiti che, molto probabilmente, a fine stagione farà annunciare il nuovo record di presenze sul lago di Garda. Circa 24 milioni lo scorso anno! E la previsione è di 25 milioni per il 2017? Vedremo.
    Ma quello che vorrei sottolineare è l’attenzione da mantenere sulla pericolosità delle nostre strade, non di meno sulle acque. Oramai le gardesane, e strade limitrofe, sono state trasformate di diritto in strade ciclabili. Movimento questo che crea non poche situazioni di pericolo e disagio. E il tutto per la mancanza del rispetto delle regole. I ciclisti dovrebbero circolare in fila indiana, ma spesso e volentieri viaggiano in gruppo e le nostre strade non sono larghe abbastanza per permettere questo lusso. Se poi suoni per avvisarli, i gestacci sono eloquenti.
    Circolo frequentemente sulle nostre strade e non ho mai visto una pattuglia di qualsiasi ordine fermare i ciclisti. E stessa sorte per i motociclisti che sorpassano da tutte le parti, per non parlare di chi, con regolarità, sembra essersi riservato una corsia apposta… in contromano! Certo, anche gli automobilisti non scherzano! Con sorpassi in doppia linea continua, parcheggi sugli svincoli, sorpassi in allegria e galleria. Limiti di velocità? Uno scherzo. Ma non dimentichiamoci dei pedoni. Molti hanno le strisce pedonali personali, ossia presenti immaginariamente dove vogliono loro. Tanto il pedone, nella loro testa, ha sempre la precedenza. Attraversano dappertutto magari a due metri dalle righe zebrate con bambini per mano, in passeggino o per conto loro.
    Insomma, in questo periodo di affollamento il rispetto delle norme, di tutte le regole per la nostra sicurezza, salta mentre andrebbe rispettato con particolare attenzione e cortesia. Su strada come nel lago.
    Siamo un popolo civile baciato dalla fortuna che ci è stata regalata e costruita con la serietà e professionalità dei nostri imprenditori e addetti all’industria del forestiero. Cerchiamo di trascorrere questi periodi nel vero senso della parola, “sereni e in relax”, lasciando “a terra” elisoccorso e ambulanze. Viviamoci le nostre bellezze e armonie nel pieno rispetto della civile convivenza: andrà a vantaggio di tutti, residenti e ospiti!
    Buone vacanze serene!

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