Novembre 2014

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    Gienne_Novembre_2014Accantonata la lunga stagione turistica 2014, quest’anno caratterizzata da abbondanti  e disastrose piogge, l’industria gardesana del forestiero ha aggiunto ai mesi estivi un settembre e ottobre di tutto rispetto. Sessanta giorni che hanno permesso di allungare l’estate in via di archiviazione e concesso anche l’uso di quella frase “per fortuna che c’è stato un bel settembre!”, che ha permesso di “salvare” i dati in una stagione meteo da dimenticare.

    Bilanci positivi da più parti, le cui percentuali verranno comunicate dai tecnici delle statistiche fra qualche mese, ma che danno ancora una volta l’idea di cosa sia il turismo del lago di Garda. Certo, ci saranno anche situazioni negative, ma tutto sommato, e visto l’andamento dell’economia generale, gli operatori gardesani possono trarre un sospiro di sollievo.

    Mi piace anche ricordare la grande attenzione, che va a sostegno del turismo gardesano, rivolta da più parti verso quello che è stato il nostro passato. Una grande voglia di riportare alla fruibilità sia del turista che del residente quella storia rimasta spesso nascosta o dimenticata. Mi riferisco al recupero di forti e fortini risalenti alla Grande Guerra, di cui sono in corso le celebrazioni del centenario. Ristrutturazioni e restauri di complessi architettonici e archeologici e opere d’arte di prestigio. Un po’ ovunque nell’area gardesana è in atto una vera e propria campagna di recupero che, nonostante il periodo economico fra i meno esaltanti, riesce ad avere particolare slancio spesso grazie al lavoro e all’impegno di intraprendenti volontari.

    Tutto questo non in occasione dell’imminente appuntamento con Expo 2015. Ecco perché noi gardesani dobbiamo essere orgogliosi di essere una popolazione e una realtà capaci di attirare ancora milioni di turisti con indubbio risvolto economico positivo, le cui ricadute sono per tutti!

    Luigi Del Pozzo

    Gienne_Novembre_2014_Web

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