venerdì, Aprile 26, 2024
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Spazi espositivi aperti oggi per la tradizionale rassegna che quest’anno vede presenti settanta operatori

Giornate dolci come il miele. Ma l’apicoltura sente la crisi

Sono una settantina gli espositori che partecipano alla manifestazione fieristica nazionale «SweetDays in Lazise», i «Giorni del Miele», a Lazise. Una manifestazione che mira a fare gustare il meglio della produzione italiana di miele e dei suoi derivati. La rassegna, inaugurata dal sindaco Renzo Franceschini alla presenza anche dei colleghi di Bardolino e Peschiera, del rappresentante dell’Asco e della Camera di commercio Raffaele Morando, dell’assessore provinciale Luca Sebastiano, del vicepresidente dell’Autobrennero-A 22 Aleardo Merlin, delle autorità militari e religiose.«È la più grande vetrina dei mieli italiani a valenza europea che oggi inauguriamo», ha esordito il sindaco Franceschini, dopo il taglio del nastro, «e siamo ormai conosciuti in tutti europa. Ventinove anni di miele a Lazise sono un traguardo ambizioso ma che vogliamo superare con nuove strutture e nuovi stand, con le migliori novità della produzione e della commercializzazione».Portando il saluto della Camera di Commercio di Verona,il presidente dell’Asco Morando, ha posto in risalto il prestigio che la rassegna dei mieli ha raggiunto in circa trenta anni di attività. «È una delle rassegne più elitarie che il nostro paese abbia messo in piedi», ha sottolineato Morando, «e pur essendo un prodotto di nicchia ha sempre ottenuto vivo consento dai consumatori. Questa rassegna va ampliata, inplementata, custodita e vissuta dagli apicoltori proprio perchè è unica nel suo genere».«Per l’amministrazione provinciale questi “Giorni del Miele” sono considerati il fiore all’occhiello delle attività produttive agricole», ha dichiarato Sebastiano, «e proprio per questo vogliamo che questo appuntamento, dato il riconoscimento del ministero delle politiche agricole, sia sempre più un momento di scambio di opinioni fra produttori ma sia anche l’incontro fra produttori e consumatori per un mercato di assoluta qualità».Questa edizione porta il marchio dell’artigianalità comunale. È stata infatti gestita “in toto” dall’ufficio manifestazioni del Comune di Lazise senza sostegni e apporti esterni.Un grido di allarme sulla produzione di miele per il 2008 è stato lanciato da diversi produttori. Siamo più o meno allo stato di calamità del 2004. «La produzione è davvero scarsa e», scrive Rodolfo Floreano su «L’apicoltore Italiano», rivista specializzata del settore, «e proprio per questo abbiamo scritto, in agosto al ministro Luca Zaia per esprimere la nostra preoccupazione e chiedere l’erogazione di un contributo di indenizzo alle aziende colpite dalle calamità naturali. Sarebbe un sicuro incoraggiamento per le aziende più volte colpite a causa di avvelenamenti o per gli eventi atmosferici occorsi».Contestualmente all’apertura della mostra mercato è stata inaugurata, alla Dogana Veneta, anche la mostra culturale «Il lavoro delle api.. il lavoro dell’uomo. Gli strumenti del mestiere che porta sulle nostre tavole il miele». La rassegna resterà anche oggi, con ingresso gratuito, dalle 10 alle 20.Oggi, alle 9.30 apre presso la Dogana Veneta il convegno promosso dalla Federazione apicoltori italiani dal titolo: «Salvare le api per la produttività in agricoltura e per la salute dell’uomo». La rassegna si concluderà stasera con la chiusura degli stand fieristici alle 20.

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