venerdì, Aprile 19, 2024
HomeManifestazioniAvvenimentiGiovani nella Valle delle Cartiere
Si conclude oggi il campo di lavoro internazionale di Legambiente

Giovani nella Valle delle Cartiere

Idiomi di mezza Europa risuonano in questi giorni lungo la Valle delle Cartiere dove scorre il Toscolano, sito di enorme interesse archeologico e industriale che, dopo decenni di oblio, sta lentamente tornando ad essere luogo vivo. Sono giunti dalla Polonia, dalla Francia, dalla Russia, dalla Danimarca, dalla Grecia e persino dalla Lituania i quindici ragazzi dai 18 ai 23 anni che in questo angolo del Garda hanno dato vita ad un campo di lavoro internazionale organizzato dal circolo di Legambiente Atlante di Milano. È la prima iniziativa di questo genere che ha luogo nel territorio del Parco naturale dell’Alto Garda bresciano, ma già se ne prospettano altre, grazie ad un’apposita convenzione che sta per essere stipulata tra Legambiente e la Comunità. L’esperienza dei ragazzi che hanno preso parte al campo, coordinati da Giorgio Ricchiuti, si conclude oggi, dopo 10 giorni di intensa attività che ha permesso loro di prendere contatto con i valori ambientali e naturali del Parco. Un’attività da cui trarrà beneficio anche la collettività, visto che i giovani hanno dedicato buona parte della loro vacanza-lavoro alla pulizia dei sentieri e del sottobosco lungo il fiume Toscolano. Il campo base è stato allestito presso la casa di Luseti, edificio adibito all’ospitalità di scout e campi estivi. Luseti è località che riveste una notevole importanza nel complesso sistema industriale della valle. Notizie dei primi insediamenti produttivi qui risalgono al 1471, ma è certo che in quell’epoca erano da tempo attive a Luseti altre cartiere (la prima notizia certa, un lodo arbitrale sulla ripartizione delle acque, che riguarda tale industria a Toscolano è datata 1381). Il primo documento in cui si parla specificatamente di Luseti, dicevamo, risale invece al 1471, quando tale Pasino Bertolazza inaugurò «un nuovo follo nella contrada di Lusedo», contiguo ad altri già esistenti in zona. Luseti appare dunque come un sito elettivo per la costruzione delle cartiere ed è ipotizzabile che sia stato uno dei primi «embrioni industriali» della valle. Secondo le ricerche di P. Guerrini (autore del volume «Cartiere, librerie e stamperie bresciane»), nel 1496 «cinque impianti pertinenti al beneficio di S. Nicolò di Cecina erano presenti in contrada Lusedo». Luseti fu il luogo di produzione della carta per lungo tempo, come dimostrano documenti dei secoli successivi. Ad esempio quello del 1605 che testimonia che Camillo Sgraffignoli dette in affitto a Faustino Calappo «più case murate, cappate, solerate con ruode due da follo da papero di pile nove in tutto con la sua caldara et tendator» che si trovavano «per andar verso Lusedo». Nel 1720 l’estimo censiva, sparse nella valle del Toscolano, 29 cartiere di 21 ditte diverse: ben 6 si trovavano a Luseti. In futuro Legambiente promuoverà altri campi di lavoro nel Parco. Per avere informazioni in proposito ci si può rivolgere agli uffici di Legambiente Lombardia (tel. 02/70632885) e chiedere del responsabile Gianpietro Tentori.

Articolo precedente
Articolo successivo
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video