Sabato l’arrivo di tappa nella cittadina gardesana per la corsa nazionale. La «carovana» dei ciclisti è testimonial contro il doping In serata a Moniga convegno con il ministro Gelmin

Giro d’Italia dilettanti: è lo sport «al naturale»

14/06/2009 in Attualità
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Di Luca Delpozzo
Roberto Darra

Appro­da saba­to a Lona­to il «Giro d’Italia dilet­tan­ti». Man­i­fes­tazione che ritor­na dopo alcu­ni anni di pausa, e che sposa in toto l’etica sporti­va assumen­do il nome di «Biogiro».Quella con arri­vo a Lona­toè la sec­on­da tap­pa di 144 chilometri, la Mod­e­na-Lona­to, ded­i­ca­ta ai velocisti. Arri­vo pre­vis­to nel pomerig­gio lun­go viale Roma. Cir­ca 160 i parte­ci­pan­ti (ital­iani per squadre di club, stranieri per nazion­ali) che han­no ader­i­to all’iniziativa, le cui linee gui­da sono state preparate da Gian­car­lo Brocci.I cri­teri di parte­ci­pazione sono rig­orosa­mente «bio­logi­ci», pun­tan­do al recu­pero del pat­ri­mo­nio di val­ori che nobil­i­tarono i tem­pi eroici del ciclismo.In altre parole: niente dop­ing o diav­o­lerie del genere, ma uno sport puli­to e nat­u­rale. Il prog­et­to era sta­to pre­sen­ta­to a gen­naio, in occa­sione del­la Fiera davan­ti al min­istro del­la Pub­bli­ca istruzione, Mari­astel­la Gelmi­ni, all’assessore provin­ciale allo Sport, Sala, a Giuseppe Mar­tinel­li, diret­tore sporti­vo di pres­ti­gio e Mau­r­izio Casas­co, pres­i­dente del­la Fed­er­azione medico sportiva.Sabato sera alle 21 all’Hotel Rama­da di Moni­ga si ter­rà un incon­tro pub­bli­co con gli orga­niz­za­tori e i gio­vani ciclisti parte­ci­pan­ti, per fare una rif­les­sione sull’esperienza. Tornerà il min­istro Gelmi­ni insieme con l’assessore regionale allo Sport, Pros­peri­ni. «Lona­to sostiene con­vin­ta ques­ta inizia­ti­va — ci dice l’assessore Tar­dani, che di pro­fes­sione fa il medico — per­ché bisogna lan­cia­re con­tin­u­a­mente mes­sag­gi educa­tivi. Puntare al recu­pero di val­ori, di con­dot­ta, edu­cazione civi­ca da riportare tra i giovani».L’arrivo a Lona­to del «Bio­giro» sarà pre­ce­du­to nel trat­to finale, dal­la sali­ta del Tira­col­lo fino al cen­tro stori­co, dai ciclisti del­la Feralpi.Inoltre faran­no passerel­la alcune vec­chie moto­ci­clette d’epoca usate dalle forze dell’ordine pro­prio per garan­tire la sicurez­za ai ciclisti. Domeni­ca la carovana del «Bio­giro» ripren­derà a ped­alare per arrivare ad Asi­a­go. 173 chilometri, con arri­vo in sali­ta sull’altopiano vene­to.

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