giovedì, Aprile 25, 2024
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Giù le mani dall’aeroporto

Si susseguono le inziative al capezzale dell’aeroporto D’Annunzio. Anche la Regione avrebbe preso carta e penna per intervenire di peso nella telenovela. Sarebbe partita da Milano, a firma dell’assessore Massimo Corsaro, una lettera al ministro Bersani per chiedergli di rimandare l’assegnazione della struttura bresciana alla veronese società del Catullo che aspetta da Roma una concessione complessiva sui due aeroporti. In fondo, è la stessa posizione espressa in una precedente missiva dei sindacati che proponeva chiaramente di sottrarre Montichiari all’influenza schiacciante dei veronesi con successiva indizione di una gara per la nuova concessione. Ed è la stessa richiesta espressa in un esposto al Tar da Orio al Serio nel quale si sostiene che le concessioni devono passare da un’asta. Ma se tra i sindacati serpeggiava la paura di cadere dalla padella nella brace, finendo come costola di un altro aeroporto, la Regione rivendica un importante ruolo per Montichari nel sistema degli impianti lombardi, in particolare per le merci, basandosi sugli studi che erano già stati presentati in un recente convegno. Nella vincenda del D’Annunzio, in crisi dopo la soppressione dei collegamenti con la capitale, è intervenuto con un comunicato anche il sindaco Corsini auspicando «uno scatto d’orgoglio dei bresciani» e offrendo l’appoggio del Comune per una società di gestione a maggioranza locale che garantisca allo scalo autonomia decisionale e finanziaria. Troppe occasioni sono mancate finora, come l’indifferenza all’interesse dimostrato dagli americani della Damg pronta a investire per fare di Montichiari un polo internazionale delle merci. Il peso delle concorrenze, e non solo quella di Villafranca, schiaccia forse ogni proposta?, si domanda il sindaco. Da parte sua la Catullo sta lavorando in varie direzioni per trovare un operatore su Roma; si è parlato di Volare, di Alpi Eagle, addirittura di Alpitour, ma le voci si incrociano e i risultati finora non ci sono. Unica piccola nota positiva: da mercoledì prossimo la «Bottega dei viaggi» di Gardone Valtrompia offre settimanalmente un charter per la Tunisia e ritorno. di Magda Biglia

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