giovedì, Aprile 25, 2024
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Inaugurata la nuova sede degli uffici mandamentali. I tempi rapidi incentivano il ricorso alla giustizia minore. Le vertenze legate alle contravvenzioni rappresentanto l’80 % delle cause

Giudice di pace, sentenze lampo

La definiscono giustizia «minore», in realtà è quella più vicina al cittadino.Il Giudice di pace del resto non soffre della sindrome della lumaca: i suoi pronunciamenti sono rapidi e spesso «tutelano» la gente comune dalle angherie della burocrazia e dagli abusi degli enti locali in materia di multe al codice della strada. Anche per questi motivi l’inaugurazione della nuova sede del Giudice di pace di Montichiari assume un significato particolare.Gli uffici hanno trovato spazio nell’elegante salotto della City. Il taglio del nastro è avvenuto ieri mattina alla presenza del Giudice di pace in carica Maria Luisa Galli. Il pubblico funzionario, veneziana di origine e mantovana di adozione, ha accolto gli invitati nella nuova unità operativa che condivide con quattro collaboratori e il vice Emilio Bini di Iseo.Al suo fianco, durante la benedizione impartita dall’abate monsignor Franco Bertoni, ha fatto gli onori di casa il primo cittadino Gianantonio Rosa con gli assessori Elena Zangola, Massimo Gelmini e Franco Imperatori. Al varo hanno assistito anche il sindaco di Carpenedolo Gianni Desenzani, il primo cittadino Acquafredda Mario Gatta e quello di Calvisano Angelo Formentini. Le forze dell’ordine erano rappresentate da Bruno Cossa della Polizia stradale e Marco Restante comandante della stazione dei carabinieri di Montichiari.«La nuova struttura garantirà un ulteriore salto di qualità di un servizio che già presentava elevati standard di efficienza – ha sottolineato Gianantonio Rosa -: il trasferimento si è reso necessaria per consentire la ristrutturazione della vecchia sede. L’ufficio del giudice di pace offre molte opportunità considerato che ad usufruirne è l’intero comprensorio del quale fanno parte ben nove cittadine».Oltre a Montichiari nel mandamento figurano Ghedi, Calcinato, Calvisano, Carpenedolo, Isorella, Visano, Remedello e Acquafredda.«Siamo convinti – ha continuato il sindaco di Montichiari -, che il lavoro svolto è di enorme utilità alla comunità rappresentata».Il Giudice di pace ha rilevato quelli che un tempo erano i compiti del Pretore nelle controversie e nei tentativi di conciliazione senza l’assistenza di un legale.I dati del 2006 confermano la centralità del servizio nell’ambito delle piccole vertenze. La parte del leone la fanno i ricorsi alle contravvenzioni al Codice della strada che non passano più dalla Pretura con un notevole risparmio economico per l’amministrazione giudiziaria e per il cittadino. E a proposito di multe il sindaco Rosa ha voluto sottolineare «che a Montichiari è stato tolto il multanova e il rosso-stop perchè come filosofia preferiamo educare i conducenti piuttosto che reprimere con contravvenzioni».«I compiti del Giudice di pace – ha spiegato il giudice Maria Luisa Galli – spaziano sul versante del civile quanto del penale. Nel 2006 sono state iscritte a ruolo ed emesse oltre 700 cause civili, l’80 percento riguardano opposizioni a sanzioni amministrative, il resto sono risarcimento danni e decreti ingiuntivi. Un target che nel 2007 sembra, magari potremo essere più precisi fra qualche mese, essere in discesa. Il penale, quindi violenze, querele, si attestato sulle 60 pratiche. La mia presenza in ufficio è garantita tre giorni alla settimana».

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