giovedì, Marzo 28, 2024
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Oltre otto milioni di presenze sul Garda tra gennaio e novembre. Ancora una volta gli affezionati sono i tedeschi, gli austriaci e gli abitanti dei Paesi Bassi. Ma il dato più clamoroso viene dai sudditi di Elisabetta

Gli inglesi scoprono il lago

Il Garda consolida il primato del movimento turistico totalizzando oltre otto milioni e seicentomila giornate di presenza nell’arco di undici mesi, e cioè da gennaio a novembre. «Questo aumento, seppure più marcato nel settore extralberghiero con un più 7,7 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – fa presente Enrico Merenda presidente dell’Azienda di promozione turistica Riviera degli Olivi -, è comunque altrettanto significativo nel settore alberghiero con un più 4,8 per cento e complessivamente in fatto di numeri è un incremento di oltre mezzo milione di presenze. Particolarmente interessante è il consolidamento dei mercati di lingua tedesca dove più consistente è stata in questi anni la promozione svolta da noi – puntualizza il presidente – in collaborazione con la Provincia di Verona, la Camera di Commercio, l’Apt n. 13 e le associazioni di categoria». La conferma arriva dalle nude cifre con infatti un più 13,2 per cento di presenze tedesche, un più 9,8 di quelle austriache e un segno positivo 12,3 per cento dei Paesi Bassi. «Ma la grande soddisfazione resta – sottolinea Merenda – l’incredibile balzo in avanti del mercato del Regno Unito con quasi 100 mila presenze dei sudditi della regina Elisabetta (»19,3%) e questo grazie al capillare e tenace lavoro svolto dalle agenzie turistiche del Garda che sono al primo posto nel Veneto per la loro capacità dell’incoming». C’è però anche una nota dolente, il mercato italiano che ha registrato una perdita di 20 mila presenze ovvero un meno 6,3 per cento. Una contrazione venuta a pesare esclusivamente sulle aziende ricettive all’aria aperta in particolare nei mesi di luglio e agosto. Campeggi comunque impegnati nella riqualificazione delle strutture e con l’obiettivo della certificazione di qualità. L’estate scorsa il primo campeggio ad ottenere la certificazione ambiente è stato La Quercia di Lazise al quale, il mese scorso, si è aggiunto il camping Du Park sempre in territorio lacisiense, mentre altre aziende sono in attesa di ottenere la «promozione», tutte orientate a far nascere il Club campeggi di qualità anche sul Garda. «Avere ottenuto la certificazione ISO 9002 è stata una prima mossa importante – dice con soddisfazione Giovanni Bernini proprietario del campeggio Du Park, rivolta ad assicurare a una clientela sempre più accorta ed esigente quel livello qualitativo dei servizi che di fatto si aspetta. Nello stesso tempo questo processo di qualificazione spinge l’azienda nell’ottimizzare la gestione tenendo conto dell’evolversi dei rapporti di lavoro orientati nell’affidare sempre più funzioni di responsabilità ai collaboratori. Di fatto una precisa svolta – sottolinea Bernini – nella cultura aziendale con in primo piano il progetto legato alla qualità dell’ambiente intesa come soddisfazione verso il cliente che punta e guarda alla vacanza come relax e tuffo nella natura. Essenziale a questo punto diventa capire il cliente, comprenderne la necessità e assecondarlo con il chiaro obiettivo che tenga conto, per quanto concerne l’aspetto ambientale, i risparmi energetici, la sicurezza, ma anche la sensibilità dell’ospite verso i mezzi ecologici di movimento all’interno del campeggio». Un movimento turistico quello di chi predilige le strutture all’aria aperta in continua espansione con le giornate di presenza che hanno superato la quota dei 4.270.000 con un incremento di poco meno di sette punti rispetto allo scorso anno e che rappresentano all’incirca il 50 per cento della globalità dell’andamento turistico. Da qui la strada dell’ottimazione imboccata dai campeggi con il Du Park di Lazise che si estende su un’area di sei ettari che dalla strada Gardesana degrada verso il lago che può ospitare fino a 1.500 persone e che occupa una cinquantina di dipendenti. Con una clientela tradizionale straniera dove primeggiano olandesi e danesi soprattutto nei mesi di giugno e luglio, da tedeschi a settembre e dove le presenze di svizzeri e inglesi sono in continua crescita. «Con lo strumento operativo ISO 9002 ci troviamo tutti impegnati – mette in risalto Marco Zaninelli presidente dell’Asso Gardacamping – non solo nel migliorare la qualità del servizio nel dare sicurezza all’ospite, e garantire la professionalità del personale, ma in particolare nella tutela dell’ambiente. Certo, i punti aperti rimangono ancora molti. Sulle risorse ad esempio. Proprio per questo come Assogardacamping stiamo lavorando a un’opera di monitoraggio per arrivare a un impiego sempre più razionalizzato dei mezzi e nel ridurre i consumi idrici ed energetici».

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