Lo conferma l’Istituto nazionale della fauna selvatica. Il ripopolamento sta dando risultati, segnalate altre presenze
Gli orsi in Valvestino sono ormai di casa
Pecore uccise in più punti delle alpi bresciane. In seguito a questi assalti ci si è chiesti per giorni se fosse un orso solo o più di uno: ora la conferma ufficiosa che in Valvestino si sarebbe trasferita una piccola colonia di orsi bruni. Arriva dall’Istituto nazionale fauna selvatica che sta seguendo gli spostamenti di circa venti esemplari. Gli orsi si riproducono con una crescita annua di 3–4 esemplari; con questo ritmo tra una decina d’anni potrebbero diventare poco più di una cinquantina. A monte del ripopolamento c’è il progetto Life Ursus avviato nel parco dell’Adamello Brenta alla fine degli anni ’90: furono introdotti orsi bruni provenienti dalla vicina Slovenia. Ma la crescita demografica sta anche suscitando qualche protesta, soprattutto da parte di allevatori ed agricoltori. I più arrabbiati sono quelli dell’alto Garda bresciano e della Valvestino dove l’altra notte sono stati avvistati addirittura due orsi: domenica mattina gli agricoltori di Aer hanno trovato i resti di due pecore. Va tuttavia ricordate che la legge prevede forme di risarcimento. Il progetto prevede di arrivare ad una popolazione di 40/60 orsi, distribuiti tra le Alpi Centrali comprendenti le province di Bolzano, Trento, Verona, Brescia e Sondrio. Ecco quindi che il ritorno in pianta stabile di questo plantigrado sulle nostre montagne potrebbe diventare una realtà nel giro di pochi anni.
Nessun Tag Trovato