venerdì, Marzo 29, 2024
HomeAttualità Grandissimo concerto di Uto Ughi a Riva del Garda

Grandissimo concerto di Uto Ughi a Riva del Garda

Oltre 700 persone, tra cui oltre un centinaio erano giovani musicisti, hanno seguito un grandissimo concerto, all’auditorium della chiesa di San Giuseppe a Riva del Garda: quello con cui il maestro Uto Ughi, accompagnato da «I Filarmonici di Roma», ha concluso nella serata di sabato 6 settembre la prima edizione del festival «Note dal Garda». Con pezzi di assoluto, straordinario virtuosismo che hanno incantato la platea, complice anche la buona acustica, molto apprezzata dal maestro.

L’obiettivo della «prima» del nuovo festival era ambizioso, difficile, dall’esito per niente scontato; una vera e propria sfida: creare una serie di concerti di altissimo livello, con percorso tematico itinerante, in suggestive location del lago di Garda, con protagonista la musica classica. In un Paese in cui – è lo stesso maestro Uto Ughi a dirlo, da anni – la scuola non fa abbastanza per creare la sensibilità, la familiarità e il gusto ad una delle muse più affascinanti, misteriose, alte. Con il rischio, che sta diventando una drammatica realtà, del progressivo invecchiamento del pubblico, e prospettive ben poco rosee per i prossimi decenni. Un processo che ha cause profonde, strutturali, legato com’è all’evoluzione della società contemporanea del consumo e del mercato, ma che in Italia – patria della cultura e della musica – appare come una contraddizione stridente. Ma a Riva del Garda, sabato, ad aiutare c’era un nome, Uto Ughi, che in tutto il mondo è una certezza. Uno dei violinisti più accreditati e amati. Così, l’auditorium della chiesa di San Giuseppe sabato si è riempito oltre le più rosee previsioni. E il maestro ha ripagato il pubblico con un concerto di altissimo livello, concluso a grandissima richiesta con un applauditissimo bis (la «Ridda dei folletti» di Bazzini).

Alla tappa rivana del  festival, la terza – dopo la prima a Gargnano (mercoledì 3 settembre) e la seconda a Limone sul Garda (il giorno seguente) – il programma (diverso per ognuna delle tre serate) ha proposto l’apertura con Wolfgang Amedeus Mozart e la sinfonia in la maggiore n 29 «k 201» per Orchestra (allegro, moderato, andante minuetto, allegro con spirito); a seguire Tommaso Vitali e la sua ciaccona in sol minore (la ciaccona è una forma musicale legata all’omonima danza cinquecentesca, di origine spagnola) e quindi l’«Havanaise» di Camille Saint-Saëns; poi Uto Ughi e «I Filarmonici di Roma» hanno eseguito un’altra ciaccona, quella di Luigi Boccherini, alla quale hanno fatto sèguito il concerto in Sol di Wolfgang Amadeus Mozart, «Meditation» op. 42 n. 1 di Pyotr Ilych Tchaikovsky; e la fantasia sui temi della Carmen di Bizet scritta dal compositore e grande violinista spagnolo Pablo de Sarsate.

«È stata una grandissima soddisfazione – dice il sindaco Adalberto Mosaner – aver  potuto tenere fede in modo così limpido al nome che la nostra città ha in tema di musica: Riva del Garda è la prima città del Trentino ad aver avuto un nucleo di quello che oggi è un rinomato Conservatorio; una città che ospita ogni anno importanti, prestigiose manifestazioni musicali, tra cui ad esempio Musica Riva Festival, ma anche tante altre. Una città che ama la musica, e che ospita tantissimi turisti del Nord Europa che qui si sentono a casa anche per questo: per la cultura aperta, internazionale. E per la musica. Una città che nell’anno scolastico 2015-2016 avrà una sezione di musica al liceo Maffei, anche questo un prestigioso riconoscimento che fa della nostra città una piccola patria musicale trentina, con il percorso di studi completo, dalle medie fino al Conservatorio, ma anche dalla Scuola musicale Alto Garda alle bande e ai cori. Il maestro Uto Ughi mi ha confermato di  essere stato molto soddisfatto dell’appuntamento di Riva del Garda, e di aver apprezzato tantissimo non solo l’acustica dell’auditorium, comunque un elemento di notevole rilievo, e spesso un problema di non poco conto, ma anche la presenza di giovani e la loro vivacità. Infine un elemento più terra-terra, ma certo di una sua importanza: un simile numero di presenza ci ha permesso di recuperare in grandissima parte il costo della manifestazione».

A proposito di giovani, il maestro li ha voluti incontrare, come sua tradizione, in un appuntamento dedicato del festival; è successo venerdì 5 settembre proprio a Riva del Garda, nella sede del Conservatorio, in un incontro in forma di dialogo – colloquiando con il giornalista, scrittore, musicologo e conduttore radiofonico Armando Torno – voluto per stimolare l’interesse per la musica classica. Un incontro al quale hanno preso parte circa 150 persone, circa la metà giovani studenti, gli altri appassionati di musica e musicisti.

Va anche detto che Uto Ughi e «I Filarmonici di Roma» costituiscono un sodalizio artistico già collaudato, e certo capace di creare veri e propri eventi musicali. La nuova proposta, il festival «Note dal Garda», è un’iniziativa dell’associazione culturale Arturo Toscanini di Savigliano, con la direzione artistica dello stesso maestro Uto Ughi, in collaborazione con i Comuni di Gargnano sul Garda, Limone sul Garda e Riva del Garda.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video