venerdì, Aprile 26, 2024
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Il Gruppo del volontariato missionario di San Felice è in partenza per l’Africa, dove a Faghe costruirà un complesso didattico. In campo anche il Comune, che annuncia una raccolta di fondi per sostenere il progetto di solidarietà

Guinea Bissau, quando la generosità fa scuola

Forse non avendola vissuta in prima persona non si può capire fino in fondo l’esperienza di solidarietà raccontata nei giorni scorsi al centro sociale di Manerba. Senz’altro però le testimonianze e le immagini offerte dai membri del Gruppo del volontariato missionario di San Felice che a gennaio partirà per la Guinea Bissau per il progetto «Scuola di Faghe» hanno suscitato emozioni fra i presenti. Il Gruppo del volontariato missionario ha iniziato a promuovere progetti di solidarietà in Africa dagli ultimi anni ’80 e dal 1992 ad oggi sono numerose le opere realizzate,come la chiesa parrocchiale a pianta poligonale a Bissorà di circa 590 metri quadrati. Si tratta di un gruppo di persone che utilizza le proprie vacanze nel mese di dicembre e gennaio per dare una mano, come muratori elettricisti o facendo assistenza a donne e bambini, dove ce n’è bisogno con l’aiuto delle suore Dell’Immacolata che svolgono attività missionaria in questa zona. La Guinea Bissau è è uno dei paesi più poveri del mondo,colonia portoghese fino al 1967, ha una superficie pari a quella di Lombardia e Trentino Alto Adige messe assieme, ed una popolazione di un milione e mezzo di abitanti che lotta tra denutrizione e malattie. Gli sforzi di missionari e volontari si concentrano nei maggiori centri del paese, ma quest’anno grazie all’incontro durante le scorse spedizioni tra il Gruppo del volontariato missionario ed un ragazzo di Faghe che, dopo aver studiato in Italia ha deciso di tornare nel suo paese, hanno deciso di dedicarsi a questa zona tra la capitale Bissau e Mansoa, in cui non arriva costantemente neppure l’aiuto delle missionarie. Si comincerà con la realizzazione di una scuola, avvalendosi della gente del posto, di cinque aule per un’estensione di 900 metri quadrati. L’iniziativa è stata preparata nel corso della spedizione dello scorso anno, chiedendo il parere per una simile costruzione alla gente del luogo, dal momento che la scuola più vicina si trova a 16 chilometri. «Non pretendiamo di salvare l’Africa – racconta Guido Maruelli, uno dei volontari – ma vogliamo aiutare la gente, relazionarci con loro e capirli per rispettare meglio il loro atteggiamento. Si comincia con l’istruzione che è il primo passo per costruire un’esistenza più umana, per poi arrivare ad aiutarli ad imparare le attività professionali più semplici come la conservazione del cibo, il trattamento dell’acqua. Desideriamo che altre persone seguano il nostro esempio, ognuno aitando secondo le proprie capacità, per creare un ponte tra i paesi del nord del mondo e quelli del sud. Speriamo in un futuro di allargare la nostra presenza non solo al mese di dicembre e gennaio, ma lungo un maggiore periodo dell’anno». Per un aiuto più concreto è stata lanciato l’idea di un gemellaggio tra alcuni comuni della Valtenesi, che potrebbero stanziare somme in bilancio per aiutare i progetti, o per garantire uno stipendio insegnanti del luogo nelle scuole, dal momento che lo stato della Guinea Bissau non lo prevede. L’amministrazione comunale di Manerba, nella persona del sindaco Maria Speziani, si è detta favorevole a sponsorizzare il progetto nel corso del 2005, sensibilizzando la comunità, e dedicando ad ogni manifestazione organizzata dal comune nel corso del prossimo anno uno spazio dedicato alla raccolta di fondi per la «scuola di Faghe». Ma i promotori dell’iniziativa oltre a raccogliere i fondi necessari ofriranno la possibilità di vedere direttamente la realizzazione del progetto con un’iniziativa denominata «Turismo consapevole». A coloro che, nel corso del tempo, avranno raggiunto un contributo complessivo di 500 euro verrà offerta una settimana di vacanza in Guinea Bissau (escursioni e sistemazione alla «Guineiana» compresa, mentre è escluso il volo aereo) usufruibile nell’arco di cinque anni a partire dal 2006, e che potrà anche essere trasferito ad altri. Le offerte sono eseguibili mediante bollettino postale su conto corrente numero 42505628 all’associazione «Senza confini-onlus» precisando nella causale «una scuola per Faghe».

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