venerdì, Aprile 19, 2024
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Continua fino a sabato nella Sala Radetzky della Caserma di Porta Verona la rassegna dei presepi.
Il gesto simbolico conclude una ricerca sull’ambiente

I bambini affidano al Canalei loro messaggi in bottiglia

C’è tempo sino a sabato per ammirare in Sala Radetzky della Caserma di Porta Verona la «Rassegna dei presepi artistici». La manifestazione, alla sua quinta edizione, è stata promossa e patrocinata dal Comune e realizzata con la collaborazione dei volontari di Upif (Università popolare di istruzione e formazione),Gruppo alpini, Gruppo presepi del Beato Andrea, Gruppo volontari di Forte Ardietti.Circa un centinaio le natività provenienti da diverse scuole e da molte località anche fuori la provincia di Verona proposte dalla mostra (ingresso libero, aperta tutti i giorni con orario 10-12, 14.30-18.30). Gli allestimenti sono stati realizzati artigianalmente nei più diversi materiali e con ambientazioni che riproducono tutte le zone del mondo. Tra questi un’intera sezione è dedicata ai diorami, presenti ogni anno in numero maggiore.Sabato, dunque, la consegna, alle 16, di un attestato di partecipazione agli autori dei presepi chiuderà la Rassegna ma non le proposte culturali del compendio della Caserma di Porta Verona che pochi giorni dopo aprirà le sue porte ad un altro particolare allestimento: quello dei messaggi scritti dagli alunni di alcune scolaresche di Peschiera in occasione della chiusura del progetto «L’Arca dei sogni».«Per parlare di questi messaggi è necessario spiegare il lavoro che da tre anni portiamo avanti insieme con l’istituto comprensivo», spiega Eva Di Lorenzo, consigliere delegato alla cultura. «Si tratta del progetto “Equilibri in classe”, dedicato all’approccio con i libri realizzato attraverso laboratori di lettura. Questa iniziativa ha permesso ai ragazzi di alcune classi della scuola dell’infanzia e delle primarie non solo di avvicinarsi al mondo della lettura, ma di interagire con essa, riuscendo a trasformare l’attività in un vero evento».Le attività e il progetto, svolte durante l’orario scolastico, sono state curate da Leonardo Lepri e gli Artisti Associati del Centro Teatrale Corniani. «Persone e artisti straordinari», sottolinea Di Lorenzo, «che ringrazio per la dedizione e la professionalità dimostrata in questo arco di tempo. Nell’ambito di questo percorso ogni anno è stato scelto un argomento guida sempre legato alle tematiche ambientali. Il tema di quest’anno è l’acqua e così si è pensato di coinvolgere i ragazzi con qualcosa che unisse la scrittura a questo elemento. Perciò, per le festività natalizie, sul Canale di Mezzo è stata messa in acqua l’Arca dei Sogni con centinaia di bottiglie di plastica contenenti i desideri dei ragazzi. Queste richieste sono state idealmente affidate all’acqua sganciando, dopo un piccolo spettacolo pirotecnico, l’Arca che la corrente ha lentamente portato verso il ponte dei Voltoni dove le bottiglie sono state rigorosamente recuperate».«E sono proprio questi messaggi dei ragazzi”, conclude il consigliere, «che esporremo dal 15 al 30 di gennaio in Sala Radetzky».

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