giovedì, Marzo 28, 2024
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In libreria l’originale strenna scritta da Giorgio Alemanni e dalla moglie Alessandra Rutigliano

I giorni della colonia, ricordi da sfogliare

Un'originale strenna natalizia per i castiglionesi, da pochi giorni nelle librerie della cittadina dell'Alto Mantovano. L'hanno scritta a quattro mani Alessandra Rutigliano e Giorgio Alemanni, figlio del compianto Vittorio, ex sindaco, apprezzato amministratore e giornalista, per tanti anni punto di riferimento del nostro quotidiano nell'area castiglionese, scomparso cinque anni fa. Il libro di Giorgio Alemanni e della moglie Sandra – la coppia vive da tempo a – è all'insegna della nostalgia: il ricordo delle vacanze in colonia – che è poi lo spunto per il titolo «Me, vo en Colonia!» – si mescola con quello di una gioventù che ha vissuto intensamente anni cruciali della nostra storia recente, quelli del secondo dopoguerra e del boom economico, del passaggio dalla cultura dei campi a quella della fabbrica. Una passaggio che ha visto Castiglione porsi alla testa di uno sviluppo che l'ha trasformata nel giro di pochi decenni in una di quelle «piccole capitali di provincia» che hanno fatto la fortuna della Lombardia. Alcuni brani pubblicati sul periodico «La costa della balena» hanno rappresentato il punto di partenza del lavoro di Alemanni, che ha poi allargato il suo raggio d'azione agli amici del tempo: «Ho cercato di ricordare quello che loro non avevano più “in memoria” assemblandolo a ciò che invece loro ricordavano», scrive nella nota introduttiva. Un percorso a ritroso, alla ricerca di un tempo perduto che, come per miracolo, si materializza sulla carta. Non un viaggio nell'Eden, sia ben chiaro, ma un tuffo nel passato che ha lasciato il segno in una generazione di castiglionesi i quali, oggi cinquantenni, possono ritrovare e ritrovarsi nelle pagine dell'agile volumetto. Personaggi, avventure, termini dialettali, luoghi della giovinezza scorrono con leggerezza, regalando una lettura assetata, che costringe ad arrivare in fondo, per vedere come va a finire. I raccontini di Alemanni riportano a galla i ricordi di Jesolo, quelli di Temù e di Breguzzo, delle «Signorine delle Colonie» alle quali il libro è in qualche modo dedicato. Un tonificante bagno nella nostalgia per non dimenticare il passato e per dare significati nuovi a un presente che sembra lontano anni-luce da quei giorni felici e spensierati.

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