venerdì, Aprile 19, 2024
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La manifestazione è al quinto anno di vita. Riconoscimenti anche ai candidati del concorso letterario A Fabio Testi il premio «Lawrence Olivier», a Paola Quattrini il «Vivien Leigh»

I grandi del cinema ricordati al Centro congressi

«Il premio Lawrence Olivier è meglio di un Oscar» ha detto Fabio Testi. «Vivien Leigh? Orgogliosa di ricevere un riconoscimento che porta il suo nome» ha aggiunto Paola Quattrini. Al centro congressi di Garda, sulla sponda veronese, si è svolta la cerimonia dedicata a due grandi artisti del passato, che negli anni ’50 soggiornavano alla Locanda San Vigilio e all’hotel Gardesana di Torri del Benaco: Olivier, reduce dai successi teatrali e da grandi film, amava trascorrere le giornate a bordo del motoscafo o sulle barche dei pescatori; Vivien, la famosa Rossella O’Hara di «Via col vento», preferiva passeggiare tra le caratteristiche viuzze. «Questo – ha proseguito Testi – è anche uno sprone per il mio lavoro, che negli ultimi tempi sembra avere raggiunto buoni risultati. Ma non chiedetemi ancora dell’Isola dei famosi, che è solo acqua passata. Anzi, l’isola passata. Ora mi aspettano altri impegni di rilievo, sia a teatro che nel cinema». Dopo essere stato diretto da registi come Sergio Leone («C’era una volta il West») e Vittorio De Sica («Il giardino dei Finzi Contini», con Dominique Sanda, Lino Capolicchio ed Helmut Berger), Testi è stato protagonista di numerose commedie. Dal canto suo Paola Quattrini, giunta da Roma per trascorrere un paio di giornate sul lago, ha aggiunto: «La Leigh e Olivier hanno formato una coppia inossidabile. Io con Fabio ho recitato spesso. E devo dire che dal punto di vista professionale è un grande. Il palcoscenico ha comunque bisogno di nuove leve, perché non mi sembra di vedere in giro personaggi di spicco». La Quattrini ha recitato con Modugno, Dorelli, Bramieri e Walter Chiari, vincendo fra l’altro «Il nastro d’argento» e il «Saint Vincent». Recentemente ha creato «La fabbrica di Ponte Milvio», un laboratorio teatrale che punta ad allevare nuovi talenti artistici. Il premio, giunto alla quinta edizione, punta a valorizzare e promuovere l’arte e la cultura, richiamando l’attenzione sulle bellezze del lago, che hanno attratto nomi di spicco. È organizzato da una rivista («Il Corriere della riviera»), con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia, della Comunità del Garda e di alcune località. Nel corso della serata è stato ricordato il maestro Jan Langosz, recentemente scomparso, e autore, con Luciano Beretta (paroliere di Adriano Celentano), di canzoni indimenticabili, negli anni scorsi membro della giuria. La scultrice veronese Piera Legnaghi ha ricevuto il «Riviera»; il maestro Carlo Favalli, invece, l’«Alloro». Sono stati infine consegnati i premi del concorso letterario. Renato Mori di Osimo (Ancona) ha vinto per la poesia inedita; Giorgina Busca Gernetti di Gallarate (Varese) per quella già pubblicata; Sergio Firpo di Mestre (Venezia) per le novelle; Adriano Bottarelli, di Brescia, per le liriche dedicate al lago, con «Primo autunno sul Garda». La Fondazione Mariele Ventre di Bologna ha assegnato un riconoscimento speciale a Lea Pacciardi di Genova.

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