venerdì, Aprile 19, 2024
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Scatta la protesta in centro: «Sono in arrivo i turisti, perché i lavori non sono stati rimandati?» I commercianti vedono compromessi gli acquisti di Pasqua

I ponteggi oscurano i negozi

I ponteggi utilizzati per alcune ristrutturazioni in via Dante, in pieno centro storico, scatenano la rabbia dei commercianti che vedono compromesse le possibilità lavorative del periodo pasquale. «È il primo vero momento di affluenza turistica, ma tanto vale che chiudiamo tutti e andiamo a sederci ai tavoli di un bar», dice Costantino Fierro. «Dobbiamo già fronteggiare la crisi che c’è, ma in questo modo i negozi non si vedono più». «Accanto ai due ponteggi già allestiti, martedì prossimo ne verrà posizionato un terzo, per una decina di giorni. Quasi metà di una delle due principali vie del centro sarà occupata da queste strutture che ostacolano il passaggio della gente», sottolinea Vladimiro Germignani. «Noi cosa dovremmo fare? I lavori non potevano essere anticipati o, a questo punto, rimandati a dopo Pasqua?». «Vorrà dire che martedì abbasserò la tenda esterna del negozio: dopo tutto il plateatico lo dobbiamo pagare. Vedremo dove e come metteranno la nuova impalcatura». La vicenda riapre vecchie ferite, come quella dello spostamento fuori dal centro del mercato settimanale del lunedì. «Tra le ragioni addotte, in quell’occasione, dall’Amministrazione comunale», ricorda Anna Covizzi, «vi fu anche quella della sicurezza: in caso di emergenza, far arrivare un’ambulanza al mercato in centro storico sarebbe stato difficile. Ma dubito sarebbe più facile in queste condizioni: chi ha concesso le autorizzazioni, non ha evidentemente pensato che la via resterà bloccata per diversi giorni». Il primo ponteggio è stato allestito alcune settimane fa e dovrebbe restare ancora un paio di mesi. Il secondo è stato costruito ieri: gli operai sono arrivati in via Dante con il camioncino e hanno messo dei nastri per delimitare il passaggio delle persone e quindi i rischi nell’area in cui stavano lavorando. «Faremo più in fretta possibile», ha detto il responsabile del gruppo, «e una volta finito libereremo la strada. Tutti dobbiamo lavorare e nessuno intende rovinare l’attività degli altri». «Esiste un regolamento comunale che dice che lavori di questo tipo sono sospesi nel periodo tra il 15 giugno e il 15 settembre e speriamo venga rispettato», spiega Gianluca Gonzato. «Va detto che finora non c’erano stati problemi: chi ha gestito l’attuale situazione poteva scegliere un altro momento, se è vero che siamo un Comune turistico». Ma la polemica si riflette anche all’interno dello stesso gruppo di commercianti. «Prima di Natale il direttivo dell’Associazione operatori economici, di cui facevo parte, si è dimesso», riprende Gonzato, «perché molti pensavano che si potesse fare di più e meglio. Noi eravamo stanchi della mancanza di partecipazione dei colleghi, i primi ad essere poi pronti a criticare. A distanza di mesi, però, non è stato fatto nulla di concreto e l’associazione è tutt’ora latente». «Questa è una di quelle situazioni in cui, invece, qualcuno a nome del gruppo doveva andare in Comune e cercare di risolvere diversamente le cose. Ma non si può perché ora non c’è nessuno che possa farlo. Credo, quindi, che da questo problema dovremo tutti imparare qualcosa».

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